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16/07/2025 ore 20.07
Politica

Pd Cosenza, Lettieri: «Persi 12mila iscritti in 10 anni, le candidature saranno contendibili»

Le linee guida del nuovo segretario provinciale: «Piena sintonia con la linea regionale di Nicola Irto e quella nazionale di Elly Schlein»

di Redazione

«Inizia oggi una fase completamente nuova per il Partito Democratico della provincia di Cosenza, all’insegna del cambiamento e del rinnovamento, in piena sintonia con la linea regionale del Segretario Nicola Irto e quella nazionale della Segretaria Elly Schlein». Così Matteo Lettieri, neo-eletto segretario provinciale del PD di Cosenza, nel suo primo intervento ufficiale dopo la vittoria congressuale.

«Il nostro partito ha bisogno di una discontinuità profonda con il passato – ha sottolineato –. I numeri parlano chiaro: dal 2015 siamo passati da 14mila a 2.600 iscritti. Questa è la realtà che dobbiamo affrontare con coraggio e determinazione. Non possiamo più nasconderci dietro autoreferenzialità e chiusure che hanno allontanato iscritti e cittadini». Il nuovo corso del PD cosentino si fonderà su pilastri chiari e riconoscibili: «Saremo il partito del lavoro stabile, della sanità pubblica, dei diritti, dell’antifascismo, della Costituzione e della pace. Siamo contro l’autonomia differenziata che spacca il Paese e lavoriamo per un’Italia unita, giusta e solidale».

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Tentativo di mediazione e apertura al dialogo

Matteo Lettieri ha inoltre rivelato di aver tentato una mediazione con Pino Le Fosse, al quale aveva proposto la vicesegreteria: “Ho cercato fino all’ultimo di costruire un’unità vera, quella che serve per affrontare le sfide future. Purtroppo questo tentativo non è andato a buon fine. Ma io continuerò a lavorare per l’unità, le nostre porte rimangono sempre aperte a chi vuole lavorare per il bene del partito e del territorio”.

Priorità del Pd Cosenza: territori e amministratori

«I sindaci sono l’ultimo avamposto della Repubblica e devono essere coinvolti, ascoltati, sostenuti – ha dichiarato il neo-segretario –. Troppi colleghi sindaci si sono allontanati dal PD negli anni, delusi e isolati. Ma oggi molti sono pronti a tornare, a una condizione: trovare un partito serio, credibile e aperto». Il programma di Matteo Lettieri prevede l’apertura di nuovi circoli, il ritorno nei territori e una presenza fisica quotidiana: “Un PD che funziona a Cosenza, funziona in Calabria. Un PD che funziona in Calabria, rafforza il centrosinistra nazionale”.

Calabria al centro del Mediterraneo

«La Calabria non è una terra marginale – ha ribadito Lettieri –. Si trova al centro del Mediterraneo ed è ricca di cultura, storia, risorse naturali e competenze. Ma è stata dimenticata. Abbiamo una sanità al collasso, scuole abbandonate, infrastrutture fatiscenti e un’occupazione ai minimi storici. Questo non è il nostro destino, ma il risultato di precise scelte politiche sbagliate. Il neo-segretario provinciale ha puntato l’attenzione anche sul Pnrr: “Ha dimenticato il Sud. Le risorse ci sono ma rischiano di perdersi per l’evidente inattività della Regione Calabria. I fondi per l’alta velocità in Calabria sono stati dirottati in Emilia Romagna e Lombardia. Noi non chiediamo carità, pretendiamo giustizia per la nostra terra!”.

Trasparenza e rinnovamento

Il nuovo corso prevede regole chiare: «Candidature contendibili e trasparenti a ogni livello, spazio reale per donne e giovani, una scuola politica provinciale, dialogo con università, movimenti e presidi antimafia. Nessuno sarà escluso, ma nessuno lavorerà più solo per sé stesso – ha concluso Lettieri –. Serve unità e progettualità forte. Ma serve soprattutto il coraggio di dire no a chi ha logorato il partito per interessi personali. Il PD in provincia di Cosenza non è finito, è solo stanco. Ma oggi si risveglia».