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08/01/2025 ore 22.25
Politica

Pino Capalbo all’attacco: «Il dimensionamento scolastico discrimina Acri»

Il sindaco critica la Regione e il piano già esecutivo: «Siamo al fianco della comunità studentesca che è in stato di assemblea fino a giorno 10»
di Redazione

di Pino Capalbo*

C’è la narrazione della maggioranza e del Presidente della Regione, e poi c’è la Calabria reale, quella privata dei servizi essenziali. Con la delibera della Giunta Regionale n. 336 del 21.7.2023 sono stati approvati gli “Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa – Linee Guida per il triennio 2024/2025 – 2026/2027”.

Tali indirizzi Regionali per la definizione del dimensionamento della rete scolastica e per la programmazione dell’offerta formativa pongono l’obiettivo di garantire continuità e stabilità con un orizzonte temporale triennale all’organizzazione della rete scolastica al fine di: 

L’obiettivo  perseguito dalla Regione Calabria per la programmazione della rete scolastica delle istituzioni scolastiche del II ciclo di istruzione, è di promuovere percorsi formativi per valorizzare e potenziare le competenze e le conoscenze degli studenti e delle studentesse e contribuire in tal modo alla crescita economica e sociale del territorio;

I criteri per la programmazione della rete scolastica delle istituzioni scolastiche del II ciclo di istruzione prevedono dettati dagli indirizzi regionali sono:

Nel territorio di Acri erano ubicate tre istituzioni scolastiche delle quali nessuna possedeva i requisiti numerici per il mantenimento dell’autonomia: IIS Julia n. 454 alunni, IIS IPSIA-ITI n. 551alunni, ITCGT “G. Falcone” n.311. Pertanto, con la delibera di Giunta Comunale n 162 del 15.09.2023, in riferimento allaprogrammazione della rete scolastica delle istituzioni scolastiche del II ciclo di istruzione, è stata formulata la seguente proposta :

Tale proposta, coerente ai criteri per la programmazione della rete scolastica delle Istituzioni Scolastiche del II ciclo di Istruzione di cui al paragrafo 3.1.3 delle linee guida, trova il suo fondamento normativo, nel criterio esplicitato di riorganizzazione degli istituti di istruzione superiore ( IIS) che presentano indirizzi/articolazioni/opzioni afferenti a percorsi formativi eterogenei percorso liceale, percorso tecnico e percorso professionale e che non raggiungono la soglia minima indicata nell’autonomia per come evidenziato dalle Linee Guida della Regione Calabria per il dimensionamento scolastico  considerato anche che: 

Inoltre, non si è raggiunto un accordo con i Comuni viciniori, al tempo della presentazione del piano di dimensionamento.

La delibera di Giunta Provinciale n. 31 del 16.10.2023 con la quale viene approvato “il dimensionamento della rete scolastica e per la Programmazione dell’Offerta formativa – Triennio 2024-2027”, in relazione al Comune di Acri viene confermata la proposta dimensionamento della Giunta comunale di Acri che prevedeva:

Mentre la delibera di Giunta Regionale n. 719 del 15.12.2023, con la quale è stato approvato il piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa anno scolastico 2024/2025, non ha accoltolo delibera della Provincia di Cosenza. Dunque, per il Comune di Acri era previsto l’accorpamento dei tre Istituti scolastici in un unico polo di 1316 alunni, mentre 

Il Comune di Acri in considerazione dell’art. 5 della bozza del Decreto “Milleproroghe“, che prevedeva: “Fermi restando il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni definiti, per gli anni scolastici 2025/2026 e 2026/2027, dal decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 127 del 30 giugno 2023, le Regioni, per il solo anno scolastico 2024/2025, possono attivare un ulteriore numero di autonomie scolastiche in misura non superiore al 2,5% del contingente dei corrispondenti posti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali ed amministrativi definito, per ciascuna Regione, per il medesimo anno scolastico 2024/2025, dal citato decreto n. 127 del 2023, senza un corrispondente incremento delle facoltà assunzionali“ ciò se approvato, dovrebbe comportare, per il solo anno scolastico 2024/2025, un aumento delle istituzioni autonome nella misura massima del 2,5% ( fino al 2,5 % ) calcolato sul  contingente dei DS e DSGA ,  fissato per il medesimo anno scolastico.

Il comma specifica, inoltre, che l’ampliamento delle sedi non rileva ai fini della mobilità e delle nomine in ruolo. Le previsioni “massime” del Decreto Milleproroghe determinerebbero una situazione nuova e per la Regione Calabria il mantenimento di altre 7 autonomie), e in linea con gli “Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa – Linee Guida per il triennio 2024/2025 – 2026/2027 chiedeva  in data 29/12/2023 la riorganizzazione della rete scolastica delle istituzioni scolastiche del II ciclo di istruzione presenti sul territorio del comune di Acri, per come proposto dalla delibera di Giunta  Comunale n 162 del 15.9.2023:

Tale richiesta, trovando fondamento normativo, viene accolta per l’anno scolastico 2024/2025. Inoltre, ha garantito in modo palese due obiettivi fondamentali: l’offerta formativa, con una rete di servizi scolastici efficace ed efficiente, nel preminente interesse degli alunni, funzionale ed efficiente dal punto di vista amministrativo-manageriale e tutela posti di lavoro. Preservare queste due autonomie significa tutelare posti di lavoro per personale docente, personale ATA, Dirigenti e DSGA.

Da sottolineare e considerare che altri comuni limitrofi, nonostante abbiano criteri di criticità inferiori al Comune di Acri, hanno mantenuto l’autonomia al disotto della soglia minima prevista.

Nello specifico lIS SG Fiore (l.S. – ISA -IPSIA) con 566 studenti;  IIS SG in fiore (IPA-IPSSAR-ITI-ITCG) di San Giovanni in Fiore con 439 studenti; IC San Giovanni in Fiore 445; IC Torano Castello con 457;  Conv. Nazionale Telesio Cosenza 449, IC Longobucco con 270; IC Cropalati 261, IC Mandatoriccio 484.

Dividere l’ITC Falcone avrebbe comportato il trasferimento del liceo umanistico con 20 alunni al liceo classico-scientifico, non garantendo l’autonomia e la perdita di ulteriori posti di lavoro. L’ITC Falcone ha 213 alunni, più 90 al serale.

Per le motivazioni sopra esposte, considerata la scelta della giunta regionale, dal nostro punto di vista è discriminatoria nei confronti di una comunità. Sin dal 2023 abbiamo proposto ricorso avverso la delibera di ridimensionamento, presentando due istanze di prelievo e ora ci apprestiamo, considerato che la proroga non è stata rinnovata, a proporre ricorso con richiesta di sospensiva del provvedimento impugnato. Questa è la posizione dell’Amministrazione sin dal dicembre 2023: allora come oggi, siamo al fianco della comunità studentesca che è in stato di assemblea fino a giorno 10. 

Il diritto alla studio, la tutela di posti di lavoro e la crescita di una comunità non possono essere danneggiati solo perché le comunità non sono allineate. Chi ricopre cariche istituzionali dovrebbe rappresentare l’intera Calabria, anche quelle città libere e autonome.

*Pino Capalbo, Sindaco di Acri