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20/05/2021 ore 16.26
Politica

Progetto Prometeo, Ferrara (M5S) interroga la Commissione europea

"Ho inviato alla Commissione apposita interrogazione per chiedere maggiori informazioni sui finanziamenti comunitari del Por Calabria"
di Domenico Ritorto
Plenary session week 27 2017 in StrasbourgDisclosure of income tax information by certain undertakings and branchesReport: Hugues Bayet, Evelyn Regner

«Impianti solari installati e mai entrati in funzione perché abusivi, a Cetraro come a Tropea». L’eurodeputata Laura Ferrara interviene sulla deplorevole vicenda del progetto Prometeo che si evolve con un rinvio a giudizio alla Corte dei Conti, su ordine della Procura Regionale della Corte dei Conti della Calabria.

«Ho inviato alla Commissione europea apposita interrogazione – informa in una nota la Ferrara – per chiedere maggiori informazioni sui finanziamenti comunitari del Por Calabria/Fesr 2007-2013, Asse II Energia, Linea Intervento 2.1.1.1, con i quali è stato finanziato il progetto “Prometeo” che vede, fra gli altri, beneficiarie le Asp di Cosenza e Vibo Valentia per la realizzazione di impianti termodinamici a concentrazione solare per la produzione di energia termica ed elettrica. Tale importante risparmio energetico si sarebbe compiuto, peraltro, al servizio di due strutture ospedaliere pubbliche: l’ospedale “Iannelli” di Cetraro e il presidio ospedaliero di Tropea.
Diversi in Calabria i progetti finanziati in questa specifica linea d’intervento dell’Asse Energia del Por 7-13. Visti i risultati di quelli suddetti, nella mia interrogazione chiedo, inoltre, alla Commissione di conoscere quali e quanti impianti furono finanziati e quali di essi sono effettivamente funzionanti.
Gli impianti di Cetraro e Tropea, nello specifico, non sono mai entrati in funzione perché realizzati in aree i cui vincoli paesaggistici e sismici non ne avrebbero permesso l’installazione. Su entrambe le opere, infatti, pende un ordine di demolizione e ripristino dei luoghi.
Gli impianti versano in uno stato di totale abbandono. Oltre due milioni di euro di fondi comunitari letteralmente sprecati e altre risorse pubbliche dovranno essere impegnate per il futuro smantellamento degli ombrelli fotovoltaici mai entrati in funzione» conclude l’eurodeputata.