Minasi: «Con il raddoppio della galleria Santomarco la Calabria entra nella rete europea»
La senatrice leghista plaude all’appalto da 1,6 miliardi e rilancia anche su AV e Ponte sullo Stretto
«L’iter per il raddoppio della galleria Santomarco entra nella fase decisiva: con l’aggiudicazione del maxi appalto da 1,6 miliardi di euro per l’ammodernamento della tratta Paola–Cosenza compiamo un passaggio strategico che consolida il percorso di Alta Velocità/Alta Capacità Salerno–Reggio Calabria e restituisce alla Calabria una prospettiva di mobilità moderna e competitiva».
Sono le parole della senatrice calabrese della Lega Tilde Minasi, che accoglie con soddisfazione l’aggiudicazione dei lavori, considerati tra i più importanti d’Italia in materia di infrastrutture ferroviarie.
Il ruolo del Governo
La parlamentare ha espresso gratitudine al vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini «per aver riportato con determinazione questo dossier tra le priorità del Governo», nonché a Rete Ferroviaria Italiana per «il lavoro tecnico e procedurale che ha consentito di arrivare rapidamente all’aggiudicazione». Secondo Minasi, «quando visione politica e capacità amministrativa camminano insieme, i risultati arrivano».
Benefici concreti
Il raddoppio, ha sottolineato la senatrice, produrrà effetti tangibili: «riduzione dei tempi di percorrenza, aumento della capacità e innalzamento degli standard di sicurezza sulla linea, con ricadute immediate sulla mobilità dei cittadini, sulla competitività delle imprese e sull’attrattività del territorio». Non solo: l’intervento garantirà anche «livelli significativi di occupazione qualificata lungo l’intera filiera, dalla progettazione all’ingegneria, dai servizi alle forniture e alla sicurezza».
Una rete integrata
Per Minasi, l’opera si inserisce in un quadro coerente di programmazione: «Il raddoppio della Santomarco è fondamentale per collegare la linea AV Salerno–Reggio Calabria all’area di Cosenza e si integra con la SS106 e la ferrovia jonica. È la rete a fare la differenza, collegando la Calabria ai principali flussi logistici e turistici del Mediterraneo e dell’Europa».
Ponte sullo Stretto e timeline
La senatrice ha poi richiamato le dichiarazioni del ministro Salvini, che ha ribadito l’impegno a completare l’Alta Velocità fino a Reggio Calabria in parallelo con il Ponte sullo Stretto: «Problemi di finanziamento non ce ne sono, RFI ha risorse programmate per i prossimi dieci anni», ha affermato il leader leghista, indicando il 2032 come orizzonte per la piena integrazione tra le due sponde.
Minasi ha rimarcato come le polemiche e le letture allarmistiche «facciano solo male al territorio», mentre «la realtà è nei numeri e negli atti: progetti validati, risorse impegnate, appalti aggiudicati, cantieri che si aprono».
Un progetto sistemico
Per la senatrice, anche il Ponte rappresenta «un’opera dal valore sistemico: 13,5 miliardi di euro di quadro economico, una campata unica di 3.300 metri, sei corsie stradali e due binari ferroviari, cantieri al via entro il 2025 e apertura prevista nel 2032». Un progetto che, unito all’AV, «ridisegna la geografia dei collegamenti e della competitività del Mezzogiorno».
«La Calabria avanza insieme all’Italia – conclude Minasi – con respiro europeo e naturale vocazione mediterranea. L’estensione dell’Alta Velocità fino a Reggio e la realizzazione del Ponte sullo Stretto, con numeri e tempi ormai definiti, ne saranno l’emblema più evidente».