Rapani e il presunto voto di scambio a Corigliano Rossano: «Notizie sconfortanti»
«Preoccupato da notizie di fenomeni della corruzione e del voto di scambio» a Corigliano Rossano. Il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, con una missiva invita a «porre maggiore attenzione e vigilanza sulle dinamiche che si verificano nel territorio».
Nella lettera inviata al prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, al procuratore della Repubblica del tribunale di Castrovillari, Alessandro D’Alessio ed al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il rappresentante meloniano che a Corigliano Rossano appoggia la candidatura a sindaco di Pasqualina Straface riferisce di notizie preoccupanti.
Quella di Rapani vuole essere un avviso ai naviganti ed esordisce esprimendo «preoccupazione riguardo al ripetersi di notizie sconfortanti che riguardano il fenomeno della corruzione e del voto di scambio», che coinvolgono diverse realtà «tra cui quella di Corigliano Rossano, dove la comunità è chiamata alle urne nella prossima campagna elettorale».
«In un contesto nazionale in cui numerose Procure stanno conducendo indagini rilevanti su tali pratiche illegali – sottolinea il senatore – si rivela importante porre maggiore attenzione e vigilanza sulle dinamiche che si verificano nel territorio. Pur mantenendo la fiducia nella magistratura e nel suo ruolo di contrasto alla corruzione, è nostro dovere garantire la massima trasparenza nelle liste elettorali, evitando influenze indebite e candidature dettate da interessi personali».
Come rappresentante politico, e Rapani scrive anche nelle sue vesti di membro della commissione Giustizia, ha «espresso più volte la necessità di affrontare con serietà la questione morale all’interno dei partiti e dei movimenti. Le indagini coinvolgono comuni appartenenti a diverse fazioni politiche e dimostrando che questo non è un problema circoscritto a una singola area politica, ma un fenomeno che riguarda l’intera classe dirigente».
Al di là delle appartenenze, però, «è essenziale che la politica stessa adotti un approccio rigoroso nella selezione dei propri rappresentanti, basato sul merito, sull’integrità e sull’impegno, al fine di garantire una leadership idonea e responsabile. È nostro compito – sottolinea – esercitare un ruolo attivo nella scelta dei candidati, assicurando che siano selezionati per le loro competenze e virtù, e non per altre considerazioni estranee alla politica».
Confidando nella «vigilanza e nell’azione tempestiva delle istituzioni preposte per contrastare efficacemente questo fenomeno dilagante» il senatore Rapani conclude sottolineando come «solo attraverso un impegno comune e incisivo possiamo preservare l’integrità del nostro sistema democratico e ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni».