Sezioni
22/09/2025 ore 12.34
Politica

Regionali Calabria, Castiglione (Casa Riformisti): «La mia candidatura caratterizzata dalla rendesità»

«Il sindaco Sandro Principe e tutti gli amministratori di Rende mi diano una mano»

di Emilia Canonaco
Amerigo Castiglione

«La mia candidatura nella lista "Casa dei Riformisti", a sostegno dell'on. Pasquale Tridico è stata decisa per soddisfare una domanda locale, che riguarda la città di Rende ed una generale che riguarda la Calabria, terra offesa, ferita ed umiliata. Il fallimento dell'esperienza dell'attuale presidente dimissionario e dato proprio dal suo gesto di porre fine alla Legislatura nonostante avesse i numeri e le condizioni per continuare a rispettare ed onorare il mandato popolare». Così il candidato al Consiglio regionale Amerigo Castiglione.

«La Calabria è sofferente, nonostante una bella orchestrata campagna promozionale tendi a raffigurarla come una terra feconda e ben arata. Che sia sofferente lo confermano i dati incontrovertibili, la sua organizzazione sanitaria, il tasso di disoccupazione, l'indebolimento delle famiglie, lo spopolamento originato dalla partenza di migliaia e migliaia di giovani che qui non hanno trovato soddisfacimento per le loro aspirazioni e la loro vita.

Certo, affermare questo non vuol dire sottovalutare le difficoltà strutturali o argomentare in modo capzioso, sebbene il presidente dimissionario ancora deve pronunciare la parola più importante: "scusatemi". Chiedere scusa ai calabresi per questo suo atto unilaterale penalizzante e mortificante. Il cosiddetto "Campo Largo" si è posto da subito il tema dell'alternativa e sia pure nel poco tempo disponibile ha offerto una candidatura ed una proposta che apre alla speranza, che non tutto è irrimediabilmente compromesso.

Ed anche in considerazione di ciò ho ritenuto fosse mio dovere spendermi con generosità per dare un contributo sia in termini di competenze tecniche sia in termini di esperienza politico amministrativa. L'ho fatto anche guardando a Rende, a ciò che siamo stati capaci di determinare solo pochi mesi fa quando tutti gli indicatori elettorali davano non vincente la nostra coalizione a sostegno di Sandro Principe. Ci siamo riusciti perché abbiamo toccato le corde giuste, indicato una visione, giurato di voler lavorare perché la città di Rende tornasse ad essere quella di sempre cioè una comunità civile, ordinata, coesa.

Ed oggi posso dire che la mia candidatura alla Regione, molto caratterizzata dalla "rendesità", è una opportunità per tutti forse meno per me stesso per ovvie ragioni di carattere personale ed organizzativo. Però sento crescere attorno alla mia persona un clima fecondo e sereno e i rendesi dimostrano di aver compreso il mio gesto e la mia determinazione. Anche per questa ragione intendo rivolgermi pubblicamente al dirigente politico più prestigioso, Sandro Principe, forte di una grande esperienza consolidata, ai suoi collaboratori, ai consiglieri comunali ed ai candidati che sono stati tanti e generosi ed ai cittadini e le organizzazioni che si muovono sul territorio e che hanno ritrovato fiducia.

Mi diano una mano e facciano in modo che la mia candidatura realizzi un risultato utile, decisivo, in ogni caso importante lungo il cammino che abbiamo davanti nei prossimi anni. Sono ragioni di cuore che mi spingono a farlo, ma anche ragione di opportunità politica e istituzionale. A chi mi chiede in questi giorni di dichiarare la mia ambizione io rispondo dicendo che la principale è quella di aiutare Rende, di riportarla ad avere un ruolo negli enti sovracomunali, alla Provincia come alla Regione. Fatemi sentire il vostro calore e la vostra condivisione perché io sono solo uno strumento in mano a tutti voi per realizzare questa ambizione e proseguire nel nostro cammino».