Sezioni
07/10/2025 ore 12.38
Politica

Regionali, chi è fuori ma può rientrare presto e perché De Caprio è consigliere in pectore

La regola del consigliere supplente permette ai primi dei non eletti di sperare ancora in uno scranno. Nella circoscrizione Nord sperano anche Ciodaro, Vetere e Spadafora. 

di Antonio Clausi

Le elezioni non finiscono mai: se infatti lo spoglio della tornata di regionali ha segnalato un vincitore assoluto in Roberto Occhiuto e un recordman di preferenze in Gianluca Gallo, c’è anche chi ancora spera in un posto in consiglio regionale nonostante le scelte raccolte nella due giorni di urne non siano, al momento, bastate a guadagnare uno scranno a Palazzo Campanella.

La questione è molto semplice e riguarda esclusivamente i partiti di maggioranza: i primi degli esclusi nei partiti vincitori delle regionali possono ancora aspirare al consiglio regionale. Come? Basta che l’eletto precedente con la loro lista venga inserito nella giunta che, da qui a qualche giorno, Roberto Occhiuto disegnerà per il suo secondo tempo alla Cittadella di Germaneto. Da questa legislatura, inoltre, gli assessori saranno nove anziché sette. Altra strada è che siano proprio loro ad essere inseriti nella squadra di governo del presidente o che, in futuro, qualcuno venga eletto a Roma o Bruxelles.

Spadafora, Vetere e Ciodaro a caccia di un posto in consiglio regionale

In provincia di Cosenza il risultato elettorale conseguito da Occhiuto è stato più contenuto rispetto al resto della regione. Ciò non ha impedito di eleggere un consistente contingente di consiglieri regionali. Forza Italia ne ha presi addirittura tre e, considerato l’exploit di Gianluca Gallo che ha infranto il muro delle 30mila preferenze, non c’è dubbio che un posto in giunta sarà suo. Antonio De Caprio, pertanto, può considerarsi consigliere in pectore.

Spera anche Francesco Spadafora di Fratelli d’Italia. L’agente di Polizia e capogruppo meloniano a Palazzo dei Bruzi attende con ansia che il Governatore consegni la lista dei suoi assessori, magari inserendo il nominativo di Angelo Brutto che, come da suo claim, ha fatto davvero… brutto.

Chiudono il quadro di coloro che son sospesi Emira Ciodaro della Lega e Ugo Vetere (Occhiuto presidente). La prima, spinta da Simona Loizzo, è arrivata alle spalle di Orlandino Greco e davanti a Katya Gentile. Se l’indicazione di Salvini per un assessorato ricadrà sul sindaco di Castrolibero, la strada sarebbe spianata per la presidente del consiglio comunale di Paola. Stesso discorso per il sindaco di Santa Maria del Cedro che sogna una delega per Pierluigi Caputo.