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29/09/2025 ore 15.29
Politica

Regionali, Straface (FI): il 5 e 6 ottobre Tridico non voterà, ma almeno per questo mese non poteva cambiare residenza?»

La candidata forzista al Consiglio regionale non usa mezzi termini: «A che serve rivendicare in continuazione la propria calabresità, se non si è neanche nelle condizioni di potersi recare alle urne?»

di Emilia Canonaco

«Immaginate se iniziassi ogni mio intervento pubblico o ogni mio post sui social scrivendo: "Sono calabrese, sono nata in Calabria”. Dopo qualche giorno mio marito e i miei amici più cari inizierebbero a preoccuparsi e mi direbbero: «Pasqualina, tutto bene? C’è qualche problema? È successo qualcosa?”. Ecco, da settimane Pasquale Tridico fa esattamente questo: apre ogni discorso e ogni post con la solita formula “sono calabrese, sono nato in Calabria”.

Evidentemente l’ex presidente dell’Inps vive un complesso di inferiorità rispetto agli altri candidati alla presidenza della Regione, che non hanno bisogno di sbandierare a ogni piè sospinto le proprie origini. Il 5 e 6 ottobre andremo a votare per il rinnovo del Consiglio regionale e per scegliere il nuovo presidente della Calabria. Andranno alle urne Occhiuto, Toscano e tutti i candidati… ma non Tridico.

Perché? Perché il candidato del cosiddetto campo largo, oltre a vivere fuori dalla Calabria da oltre trent’anni, non è nemmeno residente nella nostra Regione. Eppure dall’inizio della campagna elettorale ci ripete: "Terra mia, le mie radici, cuore mio, infinita bellezza, Calabria amore mio”.

Allora una domanda sorge spontanea: ma almeno per questo mese Pasquale Tridico non poteva fare il cambio di residenza? Niente, neanche questo, residenza fissa a Roma: al massimo potrà votare tra qualche tempo Gualtieri. Mah. Misteri». Così Pasqualina Straface, candidata al Consiglio regionale per Forza Italia.