Rende, Franchino De Rango si dimette. Fallito il tentativo di azzerare la giunta Manna
Franchino De Rango ha rassegnato le sue dimissioni lo scorso primo aprile con una missiva. Questa mattina secondo indiscrezioni sono state protocollate dall’Ufficio segreteria del Comune di Rende. Manca ancora la pubblicazione sull’Albo Pretorio on line, ma dovrebbe avvenire domani in giornata. Dal municipio escludono colpi di scena, ma gli ultimi dieci giorni hanno insegnato che andarci con i piedi di piombo è scelta saggia.
L’assessore più anziano della giunta di Marcello Manna, pertanto, lascia l’esecutivo dopo aver occupato la poltrona di sindaco facente funzioni a partire dallo scorso 16 novembre fino al reintegro di Annamaria Artese. Come primo atto, per far fronte alle defezioni causate dall’inchiesta della Procura di Cosenza, redistribuì gli incarichi dirigenziali. Ma è stato nel mese di marzo che ha vissuto un attivismo che ha catalizzato l’attenzione di consiglieri e assessori, salvo poi temporeggiare sempre al momento di affondare il colpo.
La sua intenzione era di azzerare la squadra di governo del Comune di Rende e di procedere ad un rimpasto nell’immediato. In particolare hanno rischiato il posto Lisa Sorrentino e Marta Petrusewicz, ma anche la posizione del presidente Gaetano Morrone non era più solida. L’opposizione del Laboratorio Civico lo ha frenato, poi le decisioni del Tribunale del Riesame di Catanzaro hanno fatto tramontare definitivamente le sue velleità.
Dalla maggioranza hanno definito il suo «un tentativo di ribaltone istituzionale» che non è andato in porto. Ha però ottenuto il via libera alla nomina di Maria Clelia Badolato a cui ha affidato la delega ai Lavori Pubblici dopo le dimissioni di Pino Munno. Questa mattina durante il Consiglio Comunale spiccava la sua assenza, oltre a quella di gran parte degli esponenti di minoranza. Gli stessi, specialmente Sandro Principe e Mimmo Talarico, non si sono mai portati sulle sue posizioni non garantendogli così i numeri sufficienti nel pubblico consesso a completare la rivoluzione. L’avventura di Franchino De Rango nella giunta di Marcello Manna si conclude così all’alba di aprile.