Rende, Liparoti difende le scelte urbanistiche del Comune dagli attacchi di Ghionna
Il vicesindaco dà del «profeta di sventura» al consigliere d’opposizione: «Nella zona centrale della città, le aree da destinare a nuove costruzioni sono quasi del tutto esaurite»
La recente delibera in tema di cessione di aree da destinare a standard urbanistici innesca un botta e risposta tra maggioranza e opposizione a Rende. «La città rischia di sacrificare gli spazi pubblici per favorire il costruito» aveva tuonato ieri Marco Ghionna. Ora, a stretto giro di posta, arriva la replica di Fabio Liparoti che definisce il collega di minoranza «profeta di sventura».
Il vicesindaco con delega all’Urbanistica illustra dal suo punto di vista il contenuto della delibera approvata dal consiglio comunale: «La norma regolamentare approvata – spiega - prevede la possibilità di monetizzare le aree da cedere, in occasione di interventi edilizi soggetti a Permesso di costruire, fino a 2.500 mq. In un contesto fortemente urbanizzato come quello di Rende, nelle aree centrali della città, ormai le aree da destinare a nuove costruzioni sono quasi del tutto esaurite. Di fatto, le richieste di permesso a costruire più importanti volumetricamente riguardano le aree D a destinazione industriale. Gran parte delle aree verdi previste nella predetta zona produttiva, sono classificate dal PAI come aree soggette a rischio Idrogeologico e dunque non utilizzabili per alcun intervento, anche se di carattere pubblico. Conseguentemente, quando gli interventi di carattere produttivo hanno una consistenza volumetrica corposa, si correva il rischio di vedere cedute al Comune aree inutilizzabili. Un’amministrazione oculata come la nostra ha deciso, nell’interesse pubblico, di preferire la monetizzazione invece della cessione per realizzare servizi e/o opere utili ai cittadini».
Quanto alla elaborazione degli indirizzi per la redazione del Psc, il vice di Sandro Principe garantisce: «E’ quasi pronta la delibera di giunta avente ad oggetto questa problematica, che sarà sottoposta al più presto al vaglio del Consiglio comunale. Il consigliere Ghionna si renderà conto, con l’ausilio degli atti futuri, che il nuovo PSC indirizzerà la città del futuro per addirittura potenziare e migliorare il territorio del nostro Comune, già ricco di ottima urbanizzazione e di grandissimi e qualificati spazi verdi al servizio del cittadino».
Riguardo a via Majorana, Liparoti consiglia a Ghionna di recarsi sul posto. «Noterà – precisa –che, grazie alla realizzazione delle più recenti opere pubbliche infrastrutturali in fase di ultimazione, già previste dal vigente strumento urbanistico, il quartiere apparirà con una veste gradevole e moderna. Grazie a tutto ciò, peraltro, la futura casa di comunità prevista nella zona sarà collegata con il cuore della città».