Rosanna Mazzia candidata con il Pd al Consiglio regionale: «Torna. Resta. Crediamoci. La Calabria deve valorizzare i suoi borghi»
L’ex sindaca di Roseto Capo Spulico e presidente dei Borghi Autentici d’Italia annuncia la candidatura. «La politica è passione, impegno e coraggio»
«Negli anni in cui ho lavorato al progetto di crescita del nostro territorio – afferma Rosanna Mazzia – ho imparato che la politica è prima di tutto passione, impegno, coerenza, servizio, condivisione, lotta alle disuguaglianze e coraggio di non arrendersi mai. Questo è ciò che guida le mie scelte quotidiane. Anche questa volta. Soprattutto questa volta».
Con queste parole l’ex sindaca di Roseto Capo Spulico ha ufficializzato la sua candidatura nella lista del Partito Democratico al Consiglio regionale della Calabria.
Dall’esperienza amministrativa alla guida dei Borghi Autentici
Mazzia porta con sé una lunga esperienza amministrativa, maturata negli anni di guida del borgo jonico, trasformato in un modello nazionale grazie a politiche di innovazione sociale, cultura e ospitalità.
La sua visione di sviluppo locale le ha permesso di dare visibilità nazionale ed europea a Roseto Capo Spulico. Parallelamente, la sua elezione per tre mandati consecutivi a presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia ha consolidato il suo impegno per le aree interne, contro lo spopolamento e a favore di politiche di rigenerazione dei piccoli Comuni.
L’impegno politico
«Ringrazio Pasquale Tridico, futuro presidente della Regione Calabria, e il Partito Democratico, che per me è sempre stato casa, per avermi chiesto di portare avanti una comune visione di Calabria – ha dichiarato Mazzia –. Ho sottoscritto la mia candidatura al Consiglio regionale con e per il Pd. Ora è tempo di metterci al lavoro, con la consapevolezza che insieme possiamo farcela, se lo vogliamo».
Il messaggio che accompagna la sua candidatura è chiaro: costruire una Calabria che sappia credere nelle proprie risorse umane, culturali e sociali. «Torna. Resta. Crediamoci. Tre parole bellissime che fanno la differenza. Facciamolo insieme».