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22/12/2025 ore 09.39
Politica

San Giovanni in Fiore, lo strappo di Fratelli d’Italia. Cocchiero esce dalla giunta

L’ex vicesindaco di Rosaria Succurro: «Non ci sono più i presupposti per restare in questa maggioranza. Mi ha ferito il silenzio di tanti, ma l’arroganza non paga mai»

di Antonio Clausi

«A seguito della decadenza del Sindaco e delle successive vicende note ai più, dopo giorni di riflessioni e valutazioni, sono arrivato alla conclusione che non sussistono le condizioni politiche e morali per continuare a far parte di questa giunta comunale. Ci tengo a precisare che non è l’atto di revoca in sé, peraltro palesemente illegittimo, ad avere causato la mia indignazione, ma le modalità, i tempi e le motivazioni che l’hanno determinata». A sostenerlo è Salvatore Cocchiero, ex vicesindaco di Rosaria Succurro divenuto normale componente di giunta, con le deleghe detenute dall’inizio, con la nomina di Claudia Loria

La notizia si incastona in un crescente fermento politico nella “capitale della Sila”, che culminerà poi con le elezioni di primavera che rinnoveranno il Consiglio comunale. Recentemente, inoltre, il nostro network ha evidenziato come sia intenzione di Marco Ambrogio scendere in campo in prima persona. A tal proposito, avrebbe già iniziato la composizione delle liste. Ma da oggi ha un grattacapo in più con lo strappo di Fratelli d’Italia.

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«La comunicazione della revoca - ha aggiunto Cocchiero riferendosi all’ultimo atto di Succurro - è avvenuto attraverso un decreto che si è tentato di consegnarmi in data 06 dicembre recante però protocollo primo dicembre, è avvenuta solo dopo la dichiarata decadenza del sindaco e solo dopo tre consigli comunali in cui l’assise, prendendone atto, ha inequivocabilmente accertato il mio subentro nella carica di Sindaco facente funzione. Unitamente al partito di Fratelli d’Italia, che rappresento, ho sempre agito con grande senso di responsabilità e massima lealtà, spesso confusa da qualcuno per sudditanza».
«Non abbiamo creato crisi di maggioranza anche allorquando consiglieri e assessori sono passati dall’altra parte della carreggiata senza alcuna ufficiale motivazione. Piuttosto - ha sottolineato - a questa amministrazione abbiamo garantito lavoro, dedizione, impegno nelle tante opere consegnate alla città. Sempre e solo per il bene della Comunità sangiovannese. E chi lo avrebbe mai detto che a non avere regole sarebbero stati quelli che si definivano nostri alleati!».

«Tante cose di questa vicenda mi hanno rammaricato – si legge ancora nello sfogo di Cocchiero - ma la cosa che mi ha fatto ancor più indignare è stata il silenzio dietro cui si sono avvolti i componenti della giunta, il Presidente del Consiglio e molti consiglieri comunali di maggioranza i quali, sebbene chiaramente ignari sino all’ultimo dell’orchestrato colpo basso, non si sono in alcun modo degnati di prendere pubblicamente le distanze da così tanta arroganza».

«Mi sarebbe piaciuto e mi piacerebbe sapere cosa pensano di quanto accaduto tutti coloro che sino alla mattina del sei dicembre mi hanno rivolto gli auguri per l’assunto ruolo di Sindaco Facente Funzione. Questo silenzio appare ancora più assordante se si considera che ognuno di loro sa che quanto accaduto è illegittimo e privo di qualsiasi coerenza politica. Non sono mai stato esecutore delle volontà di chi – ha tenuto a precisare - pur avendo scelto di ricoprire altri ruoli, non ha mai inteso rinunciare alla gestione dell’amministrazione, come chiaramente comprovato dall’atto di revoca».

«Aldilà di quanto sarà accertato dagli organi competenti, sulla base di tutte le ragioni esposte, ritengo non sussistano più validi motivi che possano indurmi a proseguire questa esperienza politica insieme all’attuale maggioranza. In conseguenza di ciò, con il pieno sostegno del partito, in data odierna ho rassegnato ufficialmente le mie dimissioni dalla Giunta. Non mi pento di quanto fatto – ha fatto sapere - e desidero rivolgere un pensiero speciale a tutte le persone che mi hanno sostenuto, ringraziandole per la vicinanza dimostratami anche in questi giorni».

«Abbiamo lavorato tanto per la nostra città, affrontando i problemi della comunità sette giorni su sette. Non mi sono mai tirato indietro - ha quindi proseguito - ho sempre supportato i dipendenti comunali, con i quali ho mantenuto un ottimo rapporto di collaborazione, e non posso che ringraziarli per il loro costante impegno. Amministrare non è semplice, ma in questi anni ho cercato di farlo al meglio, sempre con l’obiettivo di non tradire la fiducia che mi è stata accordata dai cittadini. Resto profondamente legato alla mia città e continuerò a seguirne le vicende con impegno e attenzione, nella convinzione che l’interesse della comunità venga sempre messo al primo posto».

«Credo fermamente che l’arroganza non paghi mai, e che il rispetto reciproco e la collaborazione siano gli unici strumenti per svolgere al meglio l’attività amministrativa a vantaggio della comunità. Ringrazio ancora tutti coloro che, in questi anni, hanno condiviso con me questo percorso e confidano nel futuro della nostra comunità.
Un caro abbraccio a tutti» ha concluso Salvatore Cocchiero aprendocosì una crepa nel centrodestra.