Sezioni
09/11/2025 ore 20.43
Politica

«Se il sito di Vaglio Lise non va bene per il nuovo Ospedale di Cosenza, non andrà bene anche per altro»

Il vice segretario provinciale del Pd bruzio: «Qualora sia scelta tecnica, su quell’area non possono sorgere nemmeno i Palacongressi auspicati da Confapi»

di Elio Bozzo*

La discussione sulla allocazione del nuovo Ospedale di Cosenza sta diventando un terreno di discussione sul quale si innescano proposte alternative non di carattere sanitario.
Apprezzabile l'impegno del Presidente Regionale di Confapi che propone quella area come luogo di rilancio economico della città dedicandola alla costruzione di un Palacongressi con spazi espositivi e strutture varie.

Fuga dei cervelli, Confapi lancia il “Patto per i Talenti Stem” per trattenere i giovani laureati in Calabria

Il ragionamento si basa sul fatto che l'area di Vaglio Lise è incastonata tra la rete ferroviaria di stato e le principali strade di collegamento (dalla Sila dal Tirreno dallo Ionio) a meno di 40 minuti dall'aeroporto, così è riportato dalla stampa, quindi è esattamente questo il motivo per cui era stata individuata perché facilmente accessibile da tutta la provincia e con la possibilità di atterraggio dell'elicottero sulla struttura medesima garantirebbe una risposta più sollecita per le urgenze che dovessero pervenire dai territori più distanti o più disagiati. Ma di fatto la proposta di Confapi si traduce in una affermazione «ormai è deciso il Policlinico si farà ad Arcavacata» per cui rinunciate a questa idea e pensate ad altro aggiungendo un ulteriore elemento di confusione.

Non me ne vorrà Franco Napoli ma non sono disposto a barattare la salute con nessuna altra cosa. Ed il centrodestra continua ad affermare che ormai i giochi sono fatti che Cosenza deve pensare ad utilizzare l'Annunziata come Cittadella della sanità con diagnostica, visite specialistiche, punto di primo intervento (poco più di una guardia medica) e continuando ad usare di volta in volta termini come Policlinico Universitario o Azienda Ospedaliera Universitaria od ancora Ospedale di Cosenza a Rende. Ancora una volta mi corre l'obbligo di fare alcune considerazioni: se il sito di Vaglio Lise non è idoneo per l'ospedale non lo è neanche per il Palacongressi e non lo è per il Palazzo della Provincia ivi allocato e non lo sarà per la nuova struttura sanitaria privata che sta procedendo alla ristrutturazione dell'immobile vicino al Palazzo della Provincia.

Ancora una volta si vuol far passare da parte del Centrodestra che la scelta è tecnica mentre è di tutta evidenza che si tratta di una scelta politica portata avanti con fredda determinazione e perpetrata a danno di una intera comunità. Il Consiglio comunale aperto tenutosi qualche giorno fa a Cosenza ha licenziato un documento, approvato dalla maggioranza e da alcuni singoli consiglieri, nel quale si ribadisce la possibilità di una coesistenza di un nuovo ospedale Hub a Cosenza e di un Policlinico Universitario ad Arcavacata come di fatto coesistono a Catanzaro.

Apprezzo in merito l'onestà intellettuale di Fabrizio Falbo,così come già detto da me e dal comitato No scippo, che raccoglie diverse sensibilità. Mentre il Centrodestra si ostina a non spiegare perché questa scelta non è possibile, senza considerare che i tempi di realizzazione di uno stabilimento sanitario di 750 posti saranno inevitabilmente lunghi col rischio oltre che di allungare i tempi anche di perdere i finanziamenti che mentre per l'Hub di Cosenza sono in parte a fondo perduto per la costruzione del Policlinico si ricorrerà a finanziamenti Inail che altro non sono che un prestito che noi lasceremo a carico dei nostri figli e nipoti.

Non vorrei che dopo aver perso la metropolitana la città perdesse anche la possibilità di avere un nuovo ospedale con le caratteristiche che si richiedono oggi ad una struttura che deve svolgere questo servizio.
*Elio Bozzo, vicesegretario provinciale del Pd Cosenza