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20/08/2025 ore 12.30
Politica

La stazione a Settimo di Montalto sarà realtà, Faragalli: «Un giorno indimenticabile»

Il primo cittadino gioisce ai nostri microfoni e rilancia sulle possibilità collaterali: «Sarà il nostro volano economico con lo svincolo di Settimo e il Policlinico Universitario»

di Francesco La Luna

L'annuncio è stato di quelli storici. L'arrivo dell'alta velocità con il raddoppio della Galleria Santomarco ha portato grande entusiasmo nel comune del cosentino. L'appalto assegnato a Webuild da 1 miliardo e 600 milioni comprende la nascita della nuova stazione a Santa Maria di Settimo.

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Il sindaco di Montalto, Biagio Faragalli, ai nostri microfoni commenta così la notizia: «Questa stazione ferroviaria, per Montalto, sarà il volano di sviluppo trainante. Soprattutto perché sorgerà a Santa Maria di Settimo, laddove abbiamo anche approvato il nuovo piano strutturale comunale tenendo ovviamente presente quest’opera. È un giorno indimenticabile». 

Dalla stazione al policlinico, Faragalli sogna in grande

Ventidue km di linea, quasi tutti in sotterraneo. Con questa nuova infrastruttura, spiega Faragalli, Montalto sarà uno dei centri principali di sviluppo di tutta la regione anche grazie ai progetti collaterali: «Sono previste anche delle opere accessorie che riguardano la viabilità del nostro comune in direzione universitaria: penso al nuovo svincolo autostradale e al nuovo ospedale, che sono due opere che daranno tanto al nostro territorio».

La nuova stazione sorgerà a Santa Maria di Settimo, zona sulla quale già da mesi il consiglio comunale di Montalto sta lavorando proprio in vista di quest'annuncio: «È l’unica area che non è urbanizzata, quindi la possiamo disegnare e lo faremo tenendo conto della notizia, assolutamente importantissima. Lì è anche prevista la possibilità di collegare Santa Maria di Settimo con Collina Salerni, dove abitano circa mille persone». Ma Faragalli ha il mirino ben puntato: «C’è lo sbocco sull’Università, con il nascente policlinico: insomma, per noi è un’opera centrale». Un’infrastruttura che riguarda in realtà tutta l’area bruzia, con l’alta velocità che si avvicina sempre di più e permette di incrementare servizi e possibilità.