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20/09/2025 ore 10.30
Sanita

A Cosenza concorsi e nuove assunzioni per trasformare l’Annunziata e il Mariano Santo in un vero policlinico universitario

Banditi concorsi per medici in cardiochirurgia, neurochirurgia, ortopedia e chirurgia vascolare. In arrivo anche 20 nuovi infermieri e reparti rinnovati: dal bunker oncologico alla sala parto in acqua

di Alessia Principe
Ospedale dell'Annunziata di Cosenza

Per anni la sanità pubblica cosentina è stata schiacciata dalla carenza di personale, dalla burocrazia, da strutture vecchie e strumenti inadeguati. Oggi, dopo anni di stallo e polemiche, qualcosa sta cambiando: grazie alla collaborazione tra l’Azienda ospedaliera di Cosenza diretta da Vitaliano De Salazar e l’Università della Calabria guidata da Nicola Leone, i due presìdi principali – l’Annunziata e il Mariano Santo – si stanno trasformando in un vero e proprio policlinico universitario.

L’arrivo dei docenti Unical negli ospedali ha reso possibile un modello nuovo: medici che curano i pazienti e allo stesso tempo insegnano agli studenti, scuole di specializzazione attivate, reparti potenziati. Un risultato che pochi avrebbero immaginato appena tre anni fa.

Al via le procedure di assunzione

Anche la “questione organici” sta lentamente migliorando. Ad agosto sono stati banditi concorsi per assumere medici in cardiochirurgia, neurochirurgia, ortopedia e chirurgia vascolare; si stanno insediando le commissioni per selezionare i candidati. L’Azienda ha fatto scorrere le graduatorie degli operatori socio-sanitari e ha avviato la procedura per l’assunzione di 20 nuovi infermieri. Bandito anche il concorso per scegliere il primario di chirurgia d’urgenza. “Stiamo spingendo molto su questi fronti per affrontare le questioni più calde”, fanno sapere dagli uffici della direzione.

Work in progress

In parallelo proseguono i lavori strutturali: all’Annunziata sono in corso interventi per creare nuovi reparti e migliorare la funzionalità degli spazi. È già pronta la nuova “sala del parto” che consentirà alle donne di partorire anche in acqua. Al Mariano Santo è in dirittura d’arrivo il nuovo reparto di Radiologia ed è stato completato il “bunker” per i pazienti oncologici, un punto di riferimento per centinaia di malati della provincia affetti da patologie tumorali.

L’atto aziendale approvato a giugno ha previsto anche l’attivazione di 16 posti letto di cardiochirurgia, altrettanti di neuropsichiatria infantile, la trasformazione del reparto di chirurgia senologica in Unità operativa complessa per rispondere alle crescenti esigenze della popolazione e il potenziamento della chirurgia dedicata agli arti e alla colonna vertebrale con l’apporto di specialisti entrati nel circuito ospedaliero grazie all’Università.

L’obiettivo è chiaro: restituire agli ospedali cosentini il ruolo di vero policlinico universitario e offrire ai cittadini cure di qualità, in tempi e strutture adeguate.