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06/03/2022 ore 16.20
Sanita

All'Annunziata ecco MamiVoice per i bimbi ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale

Il tutto è frutto di una generosa raccolta fondi organizzata da un gruppo di mamme. Si tratta di un dispositivo che consente di far sentire la voce dei genitori all’interno dell’incubatrice riproducendo suoni simili all'epoca gestazionale.
di Redazione

Alla Terapia Intensiva Neonatale di Cosenza, diretta dal dottor Gianfranco Scarpelliarriva il MamiVoice. Si tratta di un dispositivo che consente di far sentire la voce della mamma e del papà all’interno dell’incubatrice. Il tutto avviene grazie ad un trasduttore di onde, posto sull’incubatrice, che trasmette all’interno vibrazioni sonore. Le particolari caratteristiche dell’apparecchio consentono che il suono percepito dal bambino all’interno dell’incubatrice, risulti molto simile a quello percepito in epoca gestazionale.

L’apparecchio, ideato dall’ingegnere Alfredo Bigogno e sperimentato in una TIN di Brescia, attualmente diffuso in diverse neonatologie d’Italia, è stato oggetto di ricerche e pubblicazioni che ne hanno evidenziato i benefici per i piccoli ricoverati, mostrandosi efficace per calmare il neonato nei momenti critici e dolorosi e per conciliarne il sonno. Il dispositivo MamiVoice è un dono al reparto di Neonatologia, nel periodo più difficile della pandemia, frutto di una generosa raccolta fondi organizzata da un gruppo di mamme.

In una prima fase è stato utilizzato in maniera sperimentale nell’ambito del progetto di ricerca Sviluppo delle cure Palliative e della Terapia del Dolore in età pediatrica, realizzato dalla dottoressa Michela Peta. Si è dimostrato molto efficace nel coadiuvare la saturazione sensoriale ed in generale nel contenere la percezione del dolore nel corso di procedure dolorose in assenza della madre. Un effetto secondario, ma non meno importante, è stato rilevato anche sulle madri che si sono sentite più vicine e più utili per i loro bambini. 

Adesso si pensa di integrare il Mamivoice nei numerosi accorgimenti di routine messi in atto dal reparto di Neonatologia, nel percorso di umanizzazione delle cure rivolte al neonato. Martedì 8 marzo alle ore 10, nella U.O.C. di Neonatologia – P.O. Annunziata, alla presenza di Bigogno, l’ideatore del trasduttore, saranno illustrate le caratteristiche dello strumento e il progetto di umanizzazione delle cure del reparto di Neonatologia.