Amantea, la Guardia medica chiusa fa arrabbiare turisti e residenti
Le numerose segnalazioni sulla frequente chiusura della postazione di Guardia Medica N.P.F. presso il poliambulatorio di Amantea sono arrivate al sindaco Vincenzo Pellegrino che, a sua volta, trasferisce tali preoccupazioni ai vertici dell’Asp di Cosenza, in particolare al commissario straordinario e al direttore del distretto Tirreno.
Nella lettera, il primo cittadino definisce giustificabile la chiusura in ragione della grave carenza di personale medico che affligge l’intera regione, ma la stessa «risulta incomprensibile ai cittadini residenti, ed ai numerosi turisti che hanno scelto Amantea come meta per trascorre le proprie ferie».
A suo dire, infatti, tutti «lamentano la mancata erogazione dei servizi essenziali per patologie di vario grado di complessità, classificando negativamente la generale organizzazione di questa città ed esprimendo a riguardo giudizi non certamente lusinghieri».
L’aspetto paradossale, secondo Pellegrino, è che nello stesso tempo risultano coperti e garantiti turni di servizio presso postazioni di Guardia medica allocate nei comuni del comprensorio, notoriamente a minor carico di cittadini residenti e, conseguenzialmente, a minor flusso turistico.
«Tanto costringe tutta l’utenza ad adire il Pronto soccorso ospedaliero più vicino anche per patologie cosiddette in codice bianco, con grave compromissione della funzionalità di quest’ultimo» sottolinea il sindaco che lamenta come da più parti, sia addebitata in modo «capzioso» a lui la responsabilità di un disservizio su cui, invece, non ha alcuna competenza in tema di organizzazione.
Da qui, dunque, la richiesta ai vertici aziendali di un incontro urgente per arrivare alla soluzione del problema.