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12/11/2025 ore 15.44
Sanita

Pd all’attacco dell’Asl Roma 2 per la consulenza con l’ospedale di Cosenza

Valeriani interroga Rocca: «Spesi oltre 46mila euro per un dirigente da fuori regione, perché non valorizzare i professionisti del Lazio?»

di Redazione
L'Azienda ospedaliera di Cosenza

La convenzione siglata tra la Asl Roma 2 e l’Azienda ospedaliera di Cosenza per l’affidamento di un incarico dirigenziale da 46.848 euro ha acceso lo scontro politico in Regione Lazio. A sollevare il caso è il consigliere del Partito Democratico, Massimiliano Valeriani, che ha depositato un’interrogazione urgente al presidente Francesco Rocca, titolare della delega alla Sanità. Lo scrive il portale RomaToday.

Al centro della vicenda, l’accordo che consente all’Azienda ospedaliera calabrese di mettere a disposizione della Asl capitolina un dirigente amministrativo di comprovata esperienza per attività di supporto ai processi aziendali. L’incarico, della durata annuale (dal 7 ottobre 2024 al 6 ottobre 2025), prevede 32 ore settimanali in presenza con un compenso di 100 euro orari, a carico della Asl Roma 2 ma senza rimborso spese per viaggi o alloggi.

Nel documento interno, la direzione sanitaria motiva la scelta spiegando che l’azienda si trova «in una delicata fase di riorganizzazione dei processi amministrativi» e che «in virtù delle relazioni istituzionali intercorrenti con l’Ospedale di Cosenza si è instaurato nel tempo un rapporto di reciproca conoscenza e fiducia».

In via preferenziale è stato indicato il nome del dottor Achille Gentile, attuale direttore dell’Unità operativa complessa Servizi finanziari dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, già individuato in precedenti collaborazioni tra i due enti.

La scelta, tuttavia, ha provocato la dura reazione del Pd. «Possibile – si chiede Valeriani – che non ci fossero professionisti adeguati a Roma o nel Lazio? Bisognava andarli a prendere proprio a Cosenza, dove ha lavorato a lungo l’attuale direttore generale, Francesco Amato?». Da qui la richiesta di chiarimenti al governatore Rocca «sulla conoscenza e sull’eventuale autorizzazione della convenzione da parte della Regione».

Nell’interrogazione, Valeriani solleva anche il nodo del metodo: «Non risultano bandite selezioni pubbliche o avvisi per consulenze analoghe da parte di professionisti interni al Servizio sanitario regionale. Sarebbe stato più opportuno valorizzare risorse e competenze già presenti nel Lazio, anziché ricorrere a incarichi esterni».

La replica della Asl Roma 2 non si è fatta attendere. In una nota trasmessa a RomaToday, l’azienda ha precisato che «la convenzione riguarda una collaborazione tra enti pubblici, stipulata nel pieno rispetto delle normative e delle prerogative del Servizio sanitario nazionale». Il fine, spiegano, è quello di «irrobustire le competenze interne in un momento di forte carenza di dirigenti amministrativi, aggravata negli ultimi mesi da ulteriori pensionamenti».

La Asl ha ricordato inoltre che una prima collaborazione con l’Ospedale di Cosenza era già stata attivata tra giugno 2023 e giugno 2024, quando alcuni professionisti romani avevano prestato assistenza tecnica alla struttura calabrese, «in un periodo antecedente all’arrivo dell’attuale direzione generale».

Infine, l’azienda sottolinea che l’importo di 46.848 euro è «omnicomprensivo, senza oneri aggiuntivi a carico della Asl» e che il compenso sarà corrisposto direttamente all’amministrazione di provenienza del dirigente, nel rispetto del contratto collettivo nazionale della dirigenza pubblica. «Si tratta – conclude la nota – di una forma di cooperazione tra enti pubblici prevista e legittima, finalizzata allo scambio di competenze e buone pratiche per migliorare la qualità amministrativa e gestionale del sistema sanitario».