Bambino al Pronto soccorso di Rossano dopo intervento alle tonsille, l’Asp nega ritardi
L’Azienda sanitaria di Cosenza interviene sulla vicenda del minore trasferito poi in ambulanza all’Annunziata: «Assistenza prestata conforme ai protocolli sanitari»
L’Asp di Cosenza offre la propria versione dei fatti sulla vicenda che ha riguardato un minore, giunto nei giorni scorsi presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Rossano, che aveva riferito di un episodio di sanguinamento dalla bocca dopo un recente intervento di tonsillectomia eseguito a Cosenza.
«Al triage non vi era alcun sanguinamento attivo; sulla tovaglietta che portava con sé erano presenti solo tracce ematiche già coagulate. I parametri vitali risultavano tutti nella norma. Il bambino è stato visitato subito e, considerata l’imminente assenza pomeridiana dello specialista, è stata disposta con urgenza una consulenza otorinolaringoiatrica.
Dopo la consulenza, il piccolo è stato riaccompagnato in Pronto soccorso da un operatore sociosanitario. Sono stati eseguiti esami ematici, elettrocardiogramma e idratazione endovenosa. Durante la permanenza non si sono registrati sanguinamenti. L’emoglobina era nei limiti di normalità. Sentito il reparto di otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Cosenza, è stato confermato il trasferimento con ambulanza attrezzata, giunta entro un’ora dall’arrivo del paziente in pronto soccorso.
I genitori sono stati sempre collaborativi e non hanno manifestato lamentele né dissensi durante l’assistenza ricevuta. L’ASP di Cosenza ribadisce che l’assistenza prestata è stata conforme ai protocolli sanitari e che non vi è stato alcun ritardo né sottovalutazione della situazione clinica»