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09/12/2025 ore 13.53
Sanita

Commissione paritetica, un altro tassello verso la costituzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cosenza

Conferenza stampa di presentazione del nuovo organismo composto da tre elementi di parte accademica per la formazione e tre di parte sanitaria per l’assistenza e l’erogazione delle cure

di salvatore bruno

La Commissione paritetica istituita nell’ambito della costituenda Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cosenza, ha l’obiettivo di programmare congiuntamente le attività didattiche per gli studenti del corso di laurea in medicina dell’Unical e quelle assistenziali per i pazienti dell’Hub, nell’ottica di garantire la migliore organizzazione possibile nel duplice percorso della formazione e dell’erogazione delle cure. L’organismo è previsto dall’articolo 4 del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Azienda Ospedaliera di Cosenza, Università della Calabria e Regione. Si è già insediato ed è composto da sei elementi; la parte ospedaliera è rappresentata dal direttore generale del nosocomio bruzio Vitaliano De Salazar, dal direttore sanitario Pino Pasqua e da Umberto Silvagni, responsabile della struttura semplice di neuroradiologia interventistica. La parte universitaria dal rettore Gianluigi Greco, dal direttore del corso di laurea in medicina Marcello Maggiolini e dalla professoressa Franca Melfi. I membri si riuniranno una volta al mese.

Indirizzi attuativi e gestionali

All’Annunziata la conferenza stampa di presentazione condotta proprio dal direttore De Salazar e dal rettore Greco. Aver completato questo passaggio ad appena un mese dall’insediamento della nuova guida dell’ateneo «è un grande successo – ha detto il Magnifico ai giornalisti – Questa commissione – ha inoltre sottolineato Greco – è importante perché ha pure il compito di dare gli indirizzi politici ma anche attuativi e gestionali affinché si realizzi appieno il protocollo di collaborazione tra l'Università della Calabria ed Azienda Ospedaliera di Cosenza. Sul tavolo vi sono obiettivi concreti e sfidanti tra cui quello di disegnare le linee del lavoro dei nostri futuri tirocinanti – ha aggiunto il Rettore – Saranno circa 500 a partire dal prossimo anno accademico. E naturalmente anche le modalità di gestione degli specializzandi. A tutti vogliamo offrire l’opportunità di avere accesso alle corsie, ai reparti, ed anche alle strumentazioni più moderne. Con De Salazar e con la parte ospedaliera vogliamo ragionare pure su come investire le risorse disponibili per lo sviluppo del nostro sistema di competenze e della ricerca. I temi sono davvero tantissimi ed era necessario istituzionalizzare questo luogo di discussione».

Produzione in crescita

De Salazar ha parlato di ulteriore step del percorso di integrazione e di sinergia tra i due enti: «Abbiamo già deciso delle cose – ha annunciato il direttore generale - Ci siamo trovati d'accordo sul futuro del percorso che deve fare questa Azienda Ospedaliera che di fatto è già un’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Dobbiamo inoltre registrare passi in avanti di rilievo nella produzione sanitaria passata dai 92 milioni di euro del 2022 ai 121 milioni del 2025. Questo significa più prestazioni erogate e quindi più salute».