Cosenza tra cure primarie e codici bianchi. Il contributo delle Aggregazioni Funzionali Territoriali | VIDEO
Quasi quattromila accessi nel 2022, circa 2.500 in questa prima parte del 2023. L’Aggregazione Funzionale Territoriale della Media Valle Crati con sede a Montalto Uffugo è tra le più importanti della provincia di Cosenza. Vi operano a turno 29 medici di medicina generale e due infermieri al servizio di un bacino di utenza di oltre trentamila abitanti per dodici ore al giorno, dalle 8 alle 20, per cinque giorni a settimana.
Le prestazioni offerte sono quelle di primo livello con possibilità di effettuare alcuni esami diagnostici ma anche di integrare l’assistenza ai malati cronici, in particolare diabetici, cardiopatici, soggetti con insufficienza respiratoria, in collaborazione con i servizi domiciliari erogati dall’Asp. Determinante la gestione dei codici bianchi, ovvero di quei casi non urgenti e che però necessitano ugualmente di un trattamento medico: «Nel corso della nostra attività – spiega il coordinatore Paolo Guglielmelli – dati alla mano possiamo affermare di aver gestito un buon trenta percento del totale degli accessi impropri giunti al pronto soccorso dell’Annunziata. In sostanza il nostro lavoro ha evitato un ulteriore flusso di pazienti verso il dipartimento di emergenza dell’ospedale, avendo questi trovato nella nostra struttura una risposta adeguata».
Le Aft rappresentano in fase embrionale quelle che saranno le case di comunità. Operano in sintonia con l’Unità distrettuale delle Cure Primarie dell’Azienda Sanitaria. Gli utenti possono così trovare risposta immediata ai propri bisogni di salute ed essere poi orientati verso il percorso più adeguato di risoluzione del problema. «La presenza degli infermieri – afferma Filippo Mazzotta, uno dei medici operanti nell’aggregazione – ci consente anche la somministrazione di terapie per infusione. Per esempio – spiega – siamo nelle condizioni di trattare una colica renale oppure di applicare punti di sutura per le ferite lacero contuse o ancora di effettuare prestazioni ambulatoriali come la pulizia del condotto uditivo ma anche, più banalmente, di effettuare iniezioni di farmaci come l’insulina oppure l’eparina».
Nel solo Distretto Sanitario Valle Crati dell’Asp di Cosenza operano cinque aggregazioni. Due sono collocate nel comune di Rende: una in Via Busento 9 (Rende ovest) coordinata da Mario Bartucci, l’altra in Via Verdi 289 coordinata da Mario Rausa. E poi una a Montalto in C.da Pantoni nei pressi dello svincolo autostradale, coordinata da Paolo Guglielmelli; una Castrolibero in Via della Pace 9 coordinata da Antonio Ponti; una ad Acri, in Via Casalinella della frazione San Giacomo, coordinata da Domenico Branca. Una realtà vasta ed articolata e però non del tutto conosciuta dall’utenza.
92 nel complesso i medici impiegati ognuno dei quali ha facoltà di consultare la storia clinica dei pazienti tramite una piattaforma informatica. L’accesso è libero e gratuito per gli assistiti del bacino cui le Aft afferiscono: «Quando il loro medico curante non è in servizio, perché fuori orario, in ferie o per qualsiasi altra motivazione – precisa il coordinatore dell’aggregazione Valle Crati – i pazienti possono rivolgersi qui dove sono sempre presenti almeno due professionisti insieme a personale infermieristico ed amministrativo».