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13/11/2025 ore 18.47
Sanita

Disservizi al CUP di Cosenza, chiesto l’intervento della Questura. Sul caso interviene De Cicco

Mattinata complicata: code, guasti tecnici e proteste. L’assessore sul posto, utenti chiedono l’intervento della polizia

di Redazione

Una mattinata segnata da disservizi al CUP dell’area urbana di Cosenza ha acceso l’ennesimo campanello d’allarme sulla gestione dei servizi sanitari territoriali. Dalle prime ore del mattino, le segnalazioni dei cittadini hanno descritto un quadro di forti criticità, con code, rallentamenti e guasti tecnici che hanno paralizzato per ore l’attività amministrativa.

Code già all’alba: oltre 80 utenti in attesa

Alle 8:00, l’eliminacode indicava più di 80 persone in fila per la regolarizzazione delle impegnative necessarie ai prelievi. Una situazione aggravata dalle difficoltà operative che il personale si trovava a fronteggiare. Francesco De Cicco, allertato dagli utenti, si è recato sul posto per verificare direttamente quanto stava accadendo.

La stampante si blocca: attività ferma per oltre un’ora

Il punto critico è arrivato intorno alle 9:30, quando la stampante dedicata alle etichette per le provette ha smesso di funzionare. L’interruzione ha congelato l’intero flusso amministrativo per più di un’ora. Anche dopo la riattivazione, il guasto si è ripresentato, rendendo impossibile procedere con regolarità.

Il personale ha chiesto alla direzione di poter compilare temporaneamente le etichette a mano, ma l’autorizzazione non è stata concessa, lasciando operatori e utenti in un’impasse totale.

Proteste, malumori e intervento della Questura

La tensione è salita quando diversi cittadini, ormai esasperati dai ritardi e dall’incertezza, hanno deciso di contattare la Questura per segnalare i disservizi. Le forze dell’ordine sono arrivate al CUP per verificare di persona la situazione, documentando quanto riferito dagli utenti. Secondo quanto rilevato da De Cicco, problemi analoghi si sarebbero verificati anche nei giorni precedenti, senza interventi risolutivi.

Prelievi effettuati dopo ore: c’è chi rinuncia

Molti dei cittadini presenti sin dalle 8:00 hanno potuto effettuare il prelievo solo dopo le 13:30. Altri, invece, nonostante ore di attesa, non sono riusciti ad accedere al servizio: l’ufficio prelievi chiude infatti alle 13:45, senza possibilità di ulteriori ingressi.

De Cicco: «Una situazione intollerabile»

Netta la posizione di Francesco De Cicco, che ha denunciato quanto constatato sul posto: «È inaccettabile che disservizi tecnici e organizzativi compromettano il diritto alla salute di tanti cittadini, spesso affetti da patologie croniche o condizioni delicate. Ogni persona deve poter contare su servizi funzionanti e continui. Situazioni come questa non devono più ripetersi».