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22/12/2023 ore 21.31
Sanita

Dalla Sibaritide a Cosenza per la dialisi: «In bagno non c'era manco l'acqua calda»

Caterina è un nome di fantasia e ha 53 anni. Adesso è in attesa ed in lista per un nuovo rene, ma le difficoltà non mancano.
di Luca Latella

A Caterina non manca l’ironia. E nemmeno sarcasmo classico di chi soffre da sempre per una patologia cronica come l’insufficienza renale. Pone critici interrogativi e si interroga sulle eterne ed enormi contraddizioni della sanità calabrese, tra eccellenze – quelle mediche – e vergognose carenze – come quelle infrastrutturali. Ogni giorno combatte contro la sua malattia, anche grazie ad un pregresso trapianto, eseguito 28 anni fa. Adesso è in attesa ed in lista per un nuovo rene, ma le difficoltà non mancano.

Caterina è un nome di fantasia, ma ha 53 anni e vive nella Sibaritide. Non vuole rivelare il suo vero nome per evitare malintesi che potrebbero costare caro in ambienti che camminano sul filo di un rasoio. Le sue esperienze sono ai confini della realtà. Una realtà fatta di medici bravissimi e ed altri meno, di strutture eccellenti e «magazzini per la legna» dove vengono curati pazienti che potrebbero morire a causa di una banale infezione.

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