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28/07/2023 ore 17.26
Sanita

Depositato esposto contro il depotenziamento dell’Ospedale di Paola

Roberto Perrotta, Renato Vilardi, Barbara Sciammarella, Robertino Serpa, queste le firme rese note da Graziano Di Natale nel corso di una diretta social con alle spalle il tribunale di Paola, sede della Procura della Repubblica, dove oggi è stato depositato l’esposto con cui, una nutrita rappresentanza di cittadinanza e utenza (che fino a lunedì mattina
di Francesco Frangella

Roberto Perrotta, Renato Vilardi, Barbara Sciammarella, Robertino Serpa, queste le firme rese note da Graziano Di Natale nel corso di una diretta social con alle spalle il tribunale di Paola, sede della Procura della Repubblica, dove oggi è stato depositato l’esposto con cui, una nutrita rappresentanza di cittadinanza e utenza (che fino a lunedì mattina potrebbe allargarsi, perché l’atto è integrabile con altre sottoscrizioni), ha messo in discussione il piano di riordino della rete ospedaliera con cui è stato disposto il trasferimento del reparto di chirurgia dal San Francesco di Paola al Iannelli di Cetraro.

La decisione di rivolgersi alla magistratura è stata assunta in seguito alla lettura delle ragioni che hanno determinato l’attuazione del trasloco, giustificato dalla mancanza di una terapia intensiva nel nosocomio paolano, fondamentale supporto per eventuali complicazioni in corso di intervento chirurgico. Patrocinata dall’avvocato Gino Perrotta, decano di ogni collegio difensivo cittadino, l’iniziativa si è resa possibile – a parere dei promulgatori dell’azione giudiziaria – perché «a Paola la terapia intensiva esiste, ci sono stati dei ricoverati, ci sono gli atti», così come ha spiegato proprio Di Natale, che sul mancato appoggio delle istituzioni territoriali, ha dichiarato addolorato: «anche stavolta non hanno accolto il nostro invito a sostenere questa battaglia». Intanto per domattina a Paola è previsto, alle ore 8.30, un consiglio comunale “aperto” (quindi partecipabile da ogni cittadino che volesse entrare nel merito) sulla sanità. Il clima è di divisione crescente, con la maggioranza dilaniata da defezioni e beghe interne (tra le quali proprio il tema “sanità”, coi dinataliani da un lato e Fratelli d’Italia dall’altro) mentre la cittadinanza vive perplessa un’estate che non su questo lembo di tirreno cosentino pare proprio non decollare.