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30/10/2024 ore 10.12
Sanita

Dopo i medici cubani è la volta degli infermieri indiani, parla il ministro della Salute

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, annuncia al G7 della Salute un progetto per reclutare 10.000 infermieri indiani, affrontando la carenza di personale in Italia e la necessità di rivedere le retribuzioni
di Redazione

Durante il recente G7 della Salute, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha discusso con la viceministra indiana riguardo al reclutamento di infermieri. Con 3,3 milioni di professionisti nel settore, l’India rappresenta una risorsa significativa. L’obiettivo del ministero è portare in Italia circa 10.000 infermieri, con un processo che prevede il reclutamento diretto da parte delle Regioni, come già avvenuto in Campania. Il ministero si offre come intermediario per garantire che i candidati abbiano una buona conoscenza della lingua italiana, collaborando con le autorità consolari locali.

Schillaci sottolinea che la formazione professionale in India è di qualità e che in Italia mancano 30.000 infermieri, con stipendi tra i più bassi d’Europa. È essenziale rivedere le retribuzioni e ampliare le mansioni. Riguardo ai fondi per la sanità, il ministro è ottimista, prevedendo per il 2026 un aumento di 5,1 miliardi. La speranza è di ottenere ulteriori finanziamenti, come accaduto nell’anno corrente.