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03/08/2025 ore 15.46
Sanita

Emergenza sanità nei piccoli comuni: Borrelli (IDM) lancia l’allarme per Acquaformosa, Lungro e Altomonte

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La carenza di medici di base nei piccoli comuni dell’entroterra cosentino si fa sempre più grave. A lanciare l’allarme è Vincenzo Borrelli, consigliere comunale di Altomonte ed esponente di Italia del Meridione (IDM), che oggi ha formalmente richiesto un intervento urgente alle autorità sanitarie regionali e all’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

“Non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti di fronte a questa emergenza. La salute è un diritto fondamentale e non può essere compromessa dalla burocrazia o dalla mancanza di personale”, ha dichiarato Borrelli, sottolineando come la situazione stia assumendo contorni drammatici.

Cittadini senza medico di base

Ad Acquaformosa oltre 300 cittadini sono privi di medico di base, un numero che incide pesantemente soprattutto sugli anziani, costretti a spostamenti complessi anche solo per ottenere una prescrizione. Non va meglio a Lungro, dove circa 300 assistiti attendono un medico curante, mentre ad Altomonte sono 180 i pazienti in attesa di assegnazione.

La Guardia Medica non può in alcun modo colmare un vuoto assistenziale di questa portata – ha proseguito Borrelli –. Per questo chiediamo una nomina urgente ad Acquaformosa e, in alternativa, una deroga ai massimali che permetta ai medici già attivi nei comuni limitrofi di prendere in carico i pazienti scoperti”.

Un appello, quello del consigliere, che punta a scuotere le istituzioni regionali: “È un impegno concreto e un segnale forte: siamo vicini alle esigenze del territorio e non arretreremo finché non sarà trovata una soluzione definitiva”.