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12/04/2025 ore 08.30
Sanita

Intelligenza Artificiale e Medicina, rischi e possibilità: se ne discute a Cosenza

Nel congresso organizzato dal Gruppo Citrigno oratori qualificati hanno discusso degli ultimi sviluppi che la tecnologia ha apportato al mondo delle scienze
di Francesco La Luna

Un aiuto importante dall’uomo all’uomo via macchine. Gli ultimi sviluppi dell’intelligenza artificiale e della medicina sembrano andare di pari passo. Ma quali sono i limiti e soprattutto i rischi dell’IA in questo campo? Se n’è discusso nel Salone degli Specchi della provincia di Cosenza in un congresso fortemente voluto dal Gruppo Citrigno. «Crediamo che la sinergia fra pubblico e privato sia centrale e proprio per questo abbiamo fortemente voluto quest’evento». Parola di Alfredo Citrigno, che spiega: «Proprio per questo abbiamo condiviso questo progetto in partnership con Unical e Azienda ospedaliera»

Intelligenza Artificiale e Medicina, all’Unical un duo che è già realtà

Il momento dunque è propizio per cercare di integrare le capacità umane con quelle che sono le nuove tecnologie. E l’ambito medico la fa da padrona non solo nel privato, ma anche nel pubblico, come dimostrano gli ultimi passi in avanti fatti dall’Unical in tal senso. L’Ateneo è stato in questo caso rappresentata dai docenti Marcello Maggiolini, Domenico Talia e GianLuigi Greco, che ricopre il ruolo di presidente dell’associazione italiana per l’intelligenza artificiale. «Sappiamo da tempo quanto l’Intelligenza Artificiale possa incidere nella medicina – afferma Greco – ed è per questo che il percorso degli studenti Unical mette in sinergia le due cose».

A tal proposito, i futuri camici calabresi si troverebbero a soli cinque esami da una seconda laurea. «Il programma di sviluppo dell’Unical e il percorso di medicina e chirurgia – spiega il professore Marcello Maggiolini – consentono di conseguire anche la laurea in ingegneria informatica. Un secondo traguardo che gli studenti possono decidere volontariamente». E a proposito di Unical, intelligenza artificiale e medicina. Il lavoro di collaborazione fra pubblico e privato rimane in questo momento al centro del Gruppo Citrigno.

«Partnership essenziale fra pubblico e privato»

Alfredo Citrigno, infatti, commenta così il lavoro svolto con Azienda Ospedaliera di Cosenza e Unical. «Crediamo sia ormai necessario il pubblico al privato e viceversa. Noi dobbiamo servire da supporto al serivzio pubblico e al paziente». Al tavolo degli oratori, oltre ai citati docenti Unical anche il direttore UOS Ecografia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Palmino Sacco, il dirigente medico di radiologia dell’Annunziata Michele Florio, e Salvatore Palazzo, già direttore di Oncologia sempre nell’ospedale bruzio