La lente della Finanza sui rapporti tra l'Asp di Cosenza e la Lombardia
Un filo rosso collega l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza alla Lombardia. Di questo almeno sono convinti i militari della Guardia di finanza che, nei giorni scorsi, hanno fatto visita agli uffici di via Alimena per acquisire documenti e delibere collegate a due macrotemi: l’acquisto di ambulanze di seconda mano che l’Asp cosentina ha acquistato, senza gara dall’Areu, (Agenzia regionale lombarda emergenze e urgenze) e poi gli atti relativi ai crediti vantati da diverse strutture sanitarie della provincia nei confronti dell’Azienda e poi ceduti a sei società di factoring con sede proprio in Lombardia.
Con riferimento a quest’ultima vicenda, l’ammontare del contenzioso ammonterebbe a quasi venti milioni di euro. E’ questo infatti il patrimonio rivendicato dalle società per crediti accumulati a partire dal 2007 e fino a tempi più recenti. E’ probabile che l’ispezione delle fiamme gialle, in tal senso, fosse finalizzata a verificare l’esistenza o meno di fatture e documenti contabili relativi a queste operazioni.
Riguardo alle ambulanze, invece, ammonta a 558.320 euro la spesa sostenuta dall’Asp per l’acquisto degli automezzi, vicenda che già in passato aveva innescato un esposto alla Procura calabrese della Corte dei Conti presentato dal sindacato Usb che, con l’occasione, manifestava dubbi su quella procedura d’acquisto conclusa «senza bando né avviso pubblico».