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19/03/2024 ore 10.46
Sanita

L'Asp di Cosenza acquista le ambulanze lombarde "rottamate" e spaccia l'operazione come vantaggiosa

C'è un paragrafo dell'accordo che esonera il venditore da eventuali danni causati a terzi dalla vetustà dei mezzi utilizzati
di Massimo Clausi

Ci sono ambulanze obsolete per i cittadini della Lombardia, ma sulle quali i calabresi possono benissimo salirci sopra. È quanto si evince leggendo la delibera n°228/2023 del direttore generale dell’Areu, agenzia regionale di emergenza urgenza della Lombardia. Come si ricorderà l’Asp di Cosenza, a questo delegata da Azienda zero, aveva proceduto all’acquisto di 10 mezzi di soccorso di base e 10 mezzi di soccorso avanzato, tutti di seconda mano, per una cifra complessiva di 420mila euro. Cifra netta questa alla quale vanno aggiunti poi altri costi che nella delibera dell’Areu vengono sinteticamente riportati così a titolo esemplificativo e non esaustivo, il passaggio di proprietà, la rimozione delle livree di AREU, la quota parte dei premi assicurativi relativi ai mezzi dal giorno della consegna sino all’effettiva decorrenza delle polizze assicurative perfezionate da parte dell’ASP, il recupero e trasporto dei mezzi dalla sede di AREU a quella dell’ASP di Cosenza e di tutti gli ulteriori eventuali oneri che dovessero essere necessari.

Nell’immediatezza dell’acquisto il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, aveva definito l’operazione «senza alcun dubbio vantaggiosa in considerazione del basso chilometraggio e del prezzo di mercato». Peccato, però che la delibera di Areu smentisca queste parole. Nell’atto infatti si giustifica la cessione dei mezzi, “in quanto – si legge testualmente – la sostituzione per gli MSA, rientra nella logica dell’obsolescenza programmata e garantisce un soccorso moderno ed efficace”. Quindi per i cittadini lombardi questi mezzi erano da rottamare o quasi perché avevano finito il loro ciclo o comunque non erano consoni ad un soccorso moderno ed efficace. Non così per i calabresi che sono abituati a mezzi con chilometraggi vicini ai 500mila chilometri.

E che Areu voglia togliersi ogni responsabilità sul funzionamento dei mezzi lo si evince anche leggendo l’accordo fra le parti allegato alla delibera. In particolare c’è un paragrafo il 7 che si intitola “Responsabilità”. Qui si legge che “l’Asp di Cosenza manleva (ovvero esonera, ndr) Areu da qualsiasi responsabilità per eventuali danni – diretti e indiretti, materiali e immateriali – derivanti a terzi dall’utilizzo e la circolazione” dei mezzi. Insomma se il mezzo dovesse fermarsi e qualcuno dovesse lasciarci le penne, l’Areu se ne lava le mani. “anche nel caso – continua infatti l’accordo – in cui venga promossa azione giudiziaria o stragiudiziaria da parte di terzi, assumendo a proprio carico tutti gli eventuali oneri conseguenti, incluse le responsabilità per i danni verso i terzi, le spese giudiziali e legali”. Ma i dubbi su questa vicenda non finiscono qui. Infatti, sempre nell’accordo, si scrive che in data 5 giugno 2023 il direttore generale dell’Asp ha formalizzato richiesta di poter acquisire da Areu i mezzi.

Ma come ha fatto l’Asp di Cosenza a sapere che Areu aveva la disponibilità di questi mezzi? Areu ha pubblicato una manifestazione d’interesse per la vendita? Un dubbio che hanno avuto anche i consiglieri regionali del Pd (Alecci, Bruni, Bevacqua, Iacucci, Billari e Mammoliti) che hanno presentato un’apposita interrogazione (la n° 161 dell’11 agosto 2023) in cui fra le altre cose si chiedeva di sapere “il motivo per il quale si è proceduto ad utilizzare la trattativa privata per l’acquisto di nr.10 autovetture e nr.10 autoambulanze e se è stata verificata l’oggettiva impossibilità di acquisire, alle stesse condizioni, la medesima prestazione, da parte di altri contraenti se gli stessi siano conformi ai requisiti di legge”.

L’Asp di Cosenza ha telefonato direttamente ad Areu? Ha fatto una indagine di mercato per valutare altre proposte? Com’è partita, in sostanza la trattativa? Il 4 settembre successivo la Regione ha fatto rispondere direttamente al dg dell’Asp di Cosenza Graziano, il quale ha scritto che “non è stata posta in essere alcuna trattativa privata, ma una semplice richiesta di disponibilità alla cessione nell’ambito della Convenzione fra Regione Calabria e Areu per la gestione dell’emergenza/urgenza”. Quindi tutto regolare. Però in base ad indiscrezioni che arrivano da Milano, la Procura meneghina anche su questa pratica sull’asse Cosenza-Milano sta cercando di vederci chiaro.