Luigi Novello: «Nuova sensibilità verso gli aspetti dell’oncologia estetica»
A Reggio Calabria un importante convegno alla presenza di molti esperti nel campo della bellezza e della medicina. Si è discusso su come affrontare tutti gli aspetti dell’oncologia estetica nel corso della III edizione del Grace Day con OncoBeauty Symposium. Fra i relatori era presente ed è intervenuto il noto fisioterapista calabrese Luigi Novello.
Novello ci conferma come dall’iniziativa siano emersi aspetti di particolare importanza. «Sicuramente una sensibilità nuova verso un problema molto importante e condizionante per i pazienti oncologici, i quali non solo hanno la sfortuna di dover combattere ed affrontare “il mostro”, ma anche convivere con gli effetti collaterali, come per esempio la perdita dei capelli e tante altre situazioni. Queste giornate diventano quindi di fondamentale importanza per scardinare, alcuni retaggi antichi in merito».
Le patologie oncologiche sono davvero molto difficili da trattare. Ma spesso il personale sanitario sottovaluta l’aspetto psicologico. «Concordo sulla difficoltà – continua Novello – ma non penso affatto che il personale sanitario sottovaluti l’ aspetto psicologico del paziente oncologico, piuttosto bisognerebbe migliorare le strutture ricettive. Un grosso supporto quotidiano viene dato da queste Associazioni del terzo settore, sempre più presenti sul Territorio, ma non sono mai abbastanza, a tal proposito ringrazio e mi complimento nello specifico con la Grace per la loro attività ed iniziative sociali».
La riabilitazione oncologica deve necessariamente migliorare la qualità della vita del paziente. In Calabria tutto ciò è possibile anche grazie al progetto Onco-Fisiotonik, dell’ apprezzato fisioterapista e studioso calabrese Luigi Novello che spiega il progetto. «Onco-Fisiotonik, in base alle complicanze ed i bisogni fisici, funzionali e relazionali del paziente, si traduce in piani di trattamenti riabilitativi specifici con obiettivi a breve, medio, lungo termine. Questo in collaborazione con una equipe multi-disciplinare, dove, ogni figura, ha la sua importanza nell’ insieme, per ottimizzare le risposte psico-fisiche del paziente» Il progetto Onco-Fisiotonik è accessibile a tutti coloro che ne hanno bisogno. «È così, ma sempre sotto stretto controllo dell’oncologo e dopo un’attenta valutazione del caso».
Interessante capire come ha funzionato finora il progetto Onco-Fisiotonik. «Le risposte sono decisamente sorprendenti per l’aspetto sociale. Il bello di questo progetto è proprio il lavoro multidisciplinare accennato prima. Per quel che concerne il mio approccio è davvero innovativo. Concepire la riabilitazione oncologica in maniera multidisciplinare, cioè non solo fisica, ma anche funzionale, estetica, cognitiva, psicologica, sociale etc, consente di reintrodurre, più velocemente le persone che lottano con il mostro, nel sistema di vita quotidiano lavorativo-familiare e di riappropriarsi nello stesso tempo anche della dignità scalfita».