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11/07/2025 ore 15.17
Sanita

Ospedale Cosenza, la Cisl: «Serve una mappatura dettagliata dei fabbisogni di personale»

«L’Azienda Ospedaliera non può continuare a rispondere con soluzioni tampone a problemi strutturali»
di Redazione

«In merito al comunicato diffuso dalla Segreteria Provinciale FIALS e da una parte della rappresentanza OSS relativo alle criticità organizzative nei reparti di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, riteniamo opportuno fare alcune precisazioni e ribadire la necessità di un confronto sindacale ampio, trasparente e basato sui fatti. La denuncia di condizioni lavorative insostenibili, turni scoperti e stress operativo riguarda purtroppo tutto il personale del comparto, e non può essere ridotta a una sola categoria professionale.

«Infermieri, OSS, tecnici e ostetriche sono tutti quotidianamente sottoposti a carichi eccessivi e ad una cronica carenza di personale. Dividere e contrapporre figure professionali non solo è pericoloso, ma alimenta tensioni inutili all’interno dei reparti, laddove invece serve collaborazione e rispetto reciproco. Non possiamo condividere la narrazione secondo cui il problema si possa risolvere con un semplice “coordinamento centralizzato” del personale esistente.

La realtà è ben diversa: gli OSS nei reparti indicati – così come in Pediatria e Chirurgia Pediatrica – sono numericamente insufficienti. Da tempo, infatti, queste due Unità Operative – distinte ma accorpate di fatto nella figura dell’OSS – condividono turni in modo forzato, e nonostante ciò non si riesce a garantire una copertura dignitosa dei servizi. Le proteste del personale si susseguono da mesi e, in più occasioni, si è dovuto ricorrere durante il servizio all’aiuto del personale infermieristico per sopperire i compiti di supporto perché l’unico OSS presente nel turno mattutino o pomeridiano era occupato nelle emergenze di Pronto Soccorso Pediatrico, creando una situazione di demansionamento inaccettabile se è ripetuto in modo sistematico. Il punto non è “chi deve coordinare cosa”, ma con quali risorse.

Occorre assumere subito personale di supporto, perché solo così sarà possibile rispettare gli standard assistenziali previsti dalla normativa vigente e fronteggiare adeguatamente i carichi di lavoro che l’Hub cosentino è chiamato a sostenere ogni giorno. Ricordiamo che il mancato funzionamento della rete territoriale (ASP) scarica sistematicamente il peso delle inefficienze sull’Ospedale di Cosenza, aggravando ulteriormente una situazione già critica. È quanto si legge in un comunicato della segreteria Aziendale Cisl Fp di Cosenza.

Proposte come l’incremento degli OSS per turno, la riorganizzazione dei compiti, l’acquisto di attrezzature o il miglioramento della logistica sono assolutamente condivisibili. Ma è necessario evitare di trasformare le richieste legittime in passerelle mediatiche o in strumenti di divisione, poiché il benessere organizzativo e la qualità assistenziale non si costruiscono sui comunicati stampa, ma attraverso confronti seri con la Direzione e con la forza dell’unità sindacale. L’Azienda Ospedaliera non può continuare a rispondere con soluzioni tampone a problemi strutturali.

Come sigla sindacale abbiamo da tempo chiesto una mappatura dettagliata dei fabbisogni di personale, • la pianificazione stabile e condivisa dei turni, il rafforzamento delle dotazioni minime nei reparti più critici, l’avvio di percorsi di valorizzazione reale delle competenze. Riteniamo urgente e non più rinviabile un incontro congiunto con la Direzione Aziendale e le Organizzazioni Sindacali tutte, gia più volte richiesto, per affrontare con serietà e senso di responsabilità quanto sta accadendo in tutti i reparti, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori, migliorare la qualità assistenziale e ristabilire un clima di collaborazione. Chi lavora ogni giorno al fianco dei pazienti merita rispetto, ascolto e risposte. Non slogan.