Ospedale di Cetraro, Cittadinanzattiva denuncia la grave riduzione dell’assistenza odontoiatrica
Secondo il segretario regionale Giuseppe Corrado, si stanno registrando rinvii ripetuti di cure e interventi odontoiatrici. Molte delle persone coinvolte appartengono alle categorie più fragili: disabili gravi, cittadini a basso reddito, utenti non autosufficienti o impossibilitati ad accedere al privato
In una lettera indirizzata al presidente della Regione Calabria e commissario ad Acta per la Sanità, Roberto Occhiuto, al dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute, Tommaso Calabrò, al direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Antonio Graziano e al garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, Ernesto Siclari, la segreteria regionale di Cittadinanzattiva Calabria denuncia la grave riduzione dell’assistenza odontoiatrica e mancata tutela dei pazienti fragili all’ospedale di Cetraro.
La missiva
«Egregi, questa Segreteria Regionale di Cittadinanzattiva Calabria ha ricevuto numerose e convergenti segnalazioni che denunciano una situazione di particolare criticità riguardante il Servizio di Odontoiatria dell’Ospedale di Cetraro, con gravi ripercussioni su pazienti fragili, persone con disabilità e cittadini in condizioni di vulnerabilità sanitaria e sociale». Comincia così la lettera, sottoscritta dal segretario regionale di Cittadinanzattiva Calabria Giuseppe Corrado. «Si tratta di una problematica che, pur manifestandosi nel territorio calabrese, assume un rilievo che travalica i confini regionali, poiché interessa famiglie e utenti provenienti da tutta la Calabria e anche da altre regioni d’Italia, richiamati dalla specificità delle prestazioni erogate».
Cure e interventi rinviati
«Secondo quanto comunicato – prosegue la missiva -, si registrano rinvii ripetuti di cure e interventi odontoiatrici, inclusi appuntamenti per pazienti in lista d’attesa da mesi. Molte delle persone coinvolte appartengono alle categorie più fragili: disabili gravi, cittadini a basso reddito, utenti non autosufficienti o impossibilitati ad accedere al privato».
Gravi carenze
La causa principale di tali disservizi è stata identificata nella mancanza di un infermiere dedicato, figura essenziale per garantire un’assistenza sicura e regolare. Il precedente professionista non è più disponibile e, allo stato attuale, il servizio risulta privato di personale stabile e adeguatamente formato.
A ciò si aggiunge la decisione della Direzione Sanitaria di ridurre da cinque a tre i giorni settimanali nei quali la dentista può effettuare le prestazioni odontoiatriche complete. In tali giornate, inoltre, sembrerebbe che vengano assegnati infermieri provenienti da altri reparti, privi di competenze in ambito odontoiatrico, lasciando la professionista quasi completamente sola ad affrontare procedure che richiedono supporto tecnico qualificato.
Nei restanti giorni, privi di personale, è possibile svolgere solo visite e non prestazioni, con evidente riduzione dell’offerta sanitaria».
Disservizi anche per i pazienti autistici
«Particolarmente gravi – aggiunge Corrado – sono le segnalazioni relative ai pazienti autistici gravi che necessitano di cure in anestesia generale presso le sale operatorie. Interventi programmati e indispensabili, che attirano utenti da ogni parte della Calabria e anche da fuori regione, e che vengono ripetutamente annullati per assenza di personale infermieristico disponibile.
Cittadinanzattiva ricorda che tali prestazioni rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza e che il diritto alle cure odontoiatriche – soprattutto per esenti, disabili e persone economicamente svantaggiate – non può essere compresso o sospeso. La riduzione e l’irregolarità dell’offerta sanitaria, in un servizio così essenziale, costituisce una violazione dei diritti fondamentali dei cittadini e crea ulteriori diseguaglianze, particolarmente gravi in una regione che storicamente soffre carenze strutturali nell’accesso ai servizi sanitari».
Il dovere di denunciare
«La nostra Associazione, attiva su tutto il territorio calabrese e inserita nella rete nazionale di Cittadinanzattiva, svolge da sempre una missione chiara e inderogabile: dare voce a chi non ce l’ha, tutelare gli utenti deboli, monitorare costantemente le condizioni dei servizi pubblici e rivendicare con fermezza il rispetto dei diritti dei cittadini.
In questa circostanza, riteniamo fondamentale intervenire per denunciare una situazione che sta arrecando danni reali e immediati alla salute delle persone, compromettendo un servizio che rappresenta un punto di riferimento non solo regionale ma interregionale».
Le richieste di Cittadinanzattiva
«Alla luce di quanto esposto, Cittadinanzattiva richiede:il ripristino immediato delle condizioni necessarie al pieno funzionamento del Servizio di Odontoiatria dell’Ospedale di Cetraro; la riassegnazione di un infermiere dedicato, stabile e formato; il ripristino dei cinque giorni settimanali di attività completa; il riavvio degli interventi in anestesia generale per i pazienti disabili gravi, garantendo continuità e sicurezza».
La necessità di interventi urgenti
«Confidiamo che le SS.LL., nella responsabilità istituzionale che ricoprono, vorranno intervenire con urgenza per tutelare i diritti dei cittadini calabresi e di quanti, provenienti anche da altre regioni italiane, trovano in Cetraro un presidio fondamentale per la loro salute – conclude Giuseppe Corrado -. Sarà gradito un cortese riscontro in merito alle misure adottate e alla rapida soluzione della problematica. Nel frattempo, porgo distinti saluti».