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02/02/2024 ore 07.30
Sanita

Ospedale di Cosenza: i medici da Cuba, gli ingegneri dalla Lombardia

A via Alimena serviva un ingegnere da inquadrare come dirigente e ha pensato bene di attingere ad una graduatoria di una Asl lombarda per fare più in fretta
di Massimo Clausi

Per la sanità calabrese ieri è stata una giornata storica. Il presidente/commissario Roberto Occhiuto ha infatti annunciato una bella infornata di medici oltre che l’arrivo di un altro contingente di camici bianchi cubani (44 andranno agli ospedali spoke afferenti all’Asp di Cosenza). Una notizia importantissima vista la cronica carenza di personale di cui soffre il nostro sistema sanitario.

All’Annunziata di Cosenza, però, devono aver frainteso e si sono messi a cercare anche altre professionalità oltre i confini calabresi. La delibera  n. 636 del 14/12/2023 del commissario straordinario Vitaliano De Salazar ha infatti come oggetto il reclutamento di un ingegnere da inquadrare come dirigente del servizio di ingegneria clinica. All’ospedale però hanno pensato che espletare un concorso avrebbe comportato una eccessiva perdita di tempo. Forse qualcuno ha preso in mano la recente ricerca di Gimbe che ha certificato come presso l’azienda sanitaria di Cosenza il tempo che intercorre dalla pubblicazione del bando alla firma del contratto ammonta a circa due anni e mezzo. Ma come si fa ad attendere tutto questo tempo? C’è il pericolo, si legge nella delibera, che non si riescano a garantire i Lea che già sono i più bassi d’Italia.

Allora ecco il colpo di genio: attingere a graduatorie di altre regioni già belle e pronte. Del resto una nota della Regione dà proprio questa possibilità per accelerare il più possibile le assunzioni.

Dopo un alacre ricerca i manager di Cosenza hanno guardato alla Lombardia con cui da tempo sembrano avere un filo diretto (dall’agenzia regionale lombarda furono acquistate ad esempio le ambulanze di seconda mano) e puntato dritti su una graduatoria redatta al tempo dall’ASST Franciacorta, dalle parti di Brescia. Qui avevano una graduatoria di ingegneri già pronta da cui l’Asp ha attinto. Il fortunato vincitore è l’ingegner Corrado Gemma, collocato alla posizione n. 12 della graduatoria. Questi ha preso servizio proprio ieri presso l’Asp prendendo in mano le redini di ingegneria clinica.

Possibile che non c’erano ingegneri all’altezza in Calabria? A Rende c’è o non c’è un ateneo che proprio nella facoltà di ingegneria ha una della sue eccellenze? I tempi si dirà.. ed è vero. Intanto così è davvero difficile fermare la fuga di cervelli che ieri il presidente Occhiuto, in consiglio regionale, ha quantificato in 15mila persone l’anno che lasciano la Calabria.