Sanità sullo Ionio cosentino, 25 posti letto per oltre 250mila persone
La situazione della sanità sullo Ionio cosentino presenta gravi criticità, con soli 25 posti letto disponibili per oltre 250mila persone, una popolazione che durante l’estate cresce esponenzialmente. Un unico reparto di Medicina, situato a Corigliano, serve un’area estesa da Roseto Capo Spulico fino a Cariati, coprendo oltre 89 chilometri di costa. Questa situazione rende impossibile garantire i livelli minimi di assistenza sanitaria e mina profondamente il diritto alla salute dei residenti.
La richiesta di Tavernise
Il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, ha lanciato un appello per risolvere questa crisi, richiedendo con forza la riapertura dei reparti di Medicina a Cariati e Trebisacce. Questi ospedali, una volta operativi, aggiungerebbero 40 posti letto al sistema sanitario locale, migliorando significativamente l’accesso alle cure per le comunità locali.
Secondo Tavernise, la soluzione a questa emergenza si trova nelle mani del Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, che ricopre anche il ruolo di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione Calabria. Da tre anni, Tavernise combatte per riportare la sanità sullo Ionio cosentino tra le priorità politiche, ma ritiene che i risultati siano stati scarsi.
Critiche ad Occhiuto
«Se qualcosa funziona oggi nella nostra sanità» afferma Tavernise, «è solo grazie all’abnegazione dei tanti operatori sanitari che ogni giorno si rimboccano le maniche per salvare il salvabile». Secondo il consigliere, il Presidente Occhiuto dovrebbe riconoscere il lavoro di questi professionisti anziché limitarsi alla propaganda politica. La riapertura dei reparti di Cariati e Trebisacce è una misura urgente per evitare che i cittadini continuino a cercare cure dignitose altrove, perpetuando il fenomeno dell’emigrazione sanitaria.