A Castiglione torna la sagra della castagna: dibattiti a più voci e degustazioni dei piatti tipici
Torna in Calabria la regina dell’autunno, la castagna, dopo diversi anni di assenza a causa del Cinipide Galligeno, parassita che ha infestato pericolosamente i castagneti calabresi provocando un crollo del 70-80% della produzione.
Di tutto questo si è parlato nel corso della sagra della castagna di Castiglione Cosentino, all’interno della grande festa d’autunno prodotta da Harmonia – Arte Musica Spettacolo, nella suggestiva piazza del Convento di S. Antonio.
La castagna è tornata quindi protagonista in Calabria. Manca ancora un marchio, ma la castagna calabrese è un prezioso dono della natura, che accompagna l’alimentazione dei calabresi da secoli. Un tempo con la farina di castagna si faceva il “pane dei poveri”, che ha sfamato per generazioni i calabresi e di famiglie meno abbienti.
La sagra della castagna di Castiglione Cosentino è stata l’occasione per approfondire alcuni temi dell’attualità. A partire da quello che rappresenta un vero pericolo per l’agro alimentare, cioè i devastanti mutamenti climatici che mettono a serio rischio il futuro dell’economia agricola calabrese.
Ne hanno discusso il giovane imprenditore agricolo del catanzarese, Ivan Muraca, il presidente il consorzio della patata della Sila IGP, Pietro Tarasi, il giornalista Francesco Mannarino, coordinati da Franco Laratta che in apertura ha tracciati i punti salienti dei rischi a cui va incontro il settore agroalimentare, che per la Calabria è vitale da tutti punti di vista. Sottolineata anche la sempre più grave mancanza di manodopera, l’incertezza dei prezzi sul mercato, i ritardi nelle esportazioni.
Pietro Tarasi ha raccontato la storia del consorzio della patata della Sila IGP, che ha cambiato l’economia dell’altopiano della Sila, un tempo marginale e ininfluente. Mentre oggi, per come ha rivelato Tarasi, il 40% degli italiani conosce e apprezza la patata della Sila, contro il 2% degli anni precedenti. Un successo legato alla cooperazione tra decine di piccole imprese che si sono consorziate dopo decenni di guerra fra poveri
Ivan Muraca, giovane universitario dell’unical, proviene da una famiglia, quella di Giacomo Muraca di Cicala (CZ), alla terza generazione di attività agricola. L’azienda vanta grazie alla castagna un primato di produzione e di esportazione, mentre un loro prodotto di successo, la passata di pomodoro che riprende esattamente quella delle nostre nonne, rappresenta un prodotto di eccellenza sul mercato nazionale. Ivan, nel rispetto della tradizione nell’innovazione, ha inteso rimanere in Calabria per continuare con i suoi fratelli la tradizione della famiglia.
Anche Ivan ha sottolineato le difficoltà legate al clima, con la speranza che le nuove tecnologie e le innovazioni possano dare risposte importanti in grado di non farsi sconfiggere dalle follie del clima.
Francesco Mannarino ha parlato dell’importanza dell’impresa agricola in Calabria e lo spirito di innovazione che caratterizza i nostri produttori, sottolineando il ritorno dei giovani alla terra che può rappresentare una speranza per il futuro della nostra agricoltura.
La sagra della castagna di Castiglione Cosentino da anni rappresenta un punto di incontro e di discussione oltre che di degustazioni di piatti tipici dove dominano la castagna in tutte le declinazioni.
All’iniziativa era presente il sindaco della cittadina, Salvatore Magarò, insieme ai giovani delle associazioni del territorio, e ai ragazzi della casa dell’ex convento di Sant’Antonio di Castiglione.