A Rende nasce il Centro Famiglia 3.0: un nuovo spazio per crescere insieme
Sarà presentato lunedì 15 settembre il primo Centro Famiglia del territorio: sostegno, ascolto e percorsi innovativi per tutte le famiglie, dalle giovani coppie ai genitori.
Un luogo accogliente, aperto, dove ogni famiglia può trovare ascolto, sostegno e nuove opportunità. È questo lo spirito del Centro Famiglia 3.0, il primo centro per la famiglia nato a Rende, che sarà presentato ufficialmente lunedì 15 settembre 2025 alle 17:30 al Centro diurno di via Todaro a Quattromiglia.
Alla presentazione interverranno il sindaco Sandro Principe, l’assessora al Welfare e alle Politiche Sociali Daniela Ielasi, i docenti Unical Sabina Licursi e Giorgio Marcello insieme al referente del progetto Davide Franceschiello. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza e vuole essere il momento inaugurale di un percorso che punta a cambiare il volto delle politiche familiari sul territorio.
Il Centro Famiglia 3.0 è stato pensato come un progetto pilota capace di accompagnare i nuclei familiari in ogni fase della loro vita, dalle prime esperienze di coppia ai momenti più delicati di crescita dei figli fino alle transizioni e alle sfide quotidiane. Nasce come punto unitario di accoglienza, collocato in posizione centrale rispetto all’Ambito Territoriale Sociale di Rende, facilmente raggiungibile e ben riconoscibile, con l’obiettivo di garantire pari opportunità di accesso a tutti.
Dietro questo nuovo spazio c’è il lavoro congiunto dei sindaci dell’ATS n.2, sostenuto dai fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia, e già si guarda oltre: il progetto prevede infatti l’apertura di un secondo Centro nel Comune di Marano Principato per ampliare la rete di sostegno nel territorio.
Il Centro si rivolge a tutte le famiglie, non soltanto a quelle in situazione di fragilità, ma anche alle giovani coppie e ai genitori che vogliono rafforzare le proprie competenze educative. L’idea è quella di promuovere il protagonismo familiare e il confronto tra pari, strumenti fondamentali per acquisire risorse e crescere insieme, trasformando il sostegno in una vera e propria palestra di relazioni e di responsabilità condivise. Non si tratta soltanto di offrire servizi, ma di creare un contesto in cui le famiglie possano sentirsi parte attiva di una comunità.
La gestione è affidata alla Cooperativa sociale Vitasì di Bagnara Calabra, che metterà a disposizione un insieme integrato di interventi. Nel Centro sarà possibile ricevere orientamento e informazioni utili, accedere a consulenze psicosociali e legali, trovare supporto per il percorso genitoriale ed educativo, partecipare a momenti di auto mutuo aiuto e percorsi formativi. Ci sarà attenzione anche alle famiglie con background migratorio grazie alla mediazione culturale e un percorso specifico accompagnerà i coniugi che hanno già presentato dichiarazione di disponibilità all’adozione presso il Tribunale per i Minorenni.
Con il Centro Famiglia 3.0, Rende fa un passo avanti verso una comunità più coesa e solidale, offrendo alle famiglie non solo un luogo di sostegno, ma uno spazio in cui sentirsi protagoniste del proprio percorso. Un progetto moderno nel nome e nella sostanza, destinato a diventare modello replicabile anche in altri territori.