Addio all’architetto Gabrio Celani, l’amico “geniale”
Il docente Unical si è spento dopo una lunga malattia, è stato uno dei professionisti più stimati di Cosenza e ha curato i Piani regolatori e strutturali di tanti comuni calabresi
Si è spento dopo una lunga malattia l'architetto Gabrio Celani, uno dei professionisti più importanti e stimati di Cosenza, noto in tutta la regione per aver curato i Piani regolatori e strutturali di decine di municipi.
Docente presso la facoltà di Ingegneria dell'Unical, ha collaborato per anni con il Parco della Sila e ha messo la firma anche sullo studio di fattibilità per la riqualificazione dell'area ex Pertusola di Crotone e sul progetto della piscine di Campagnano.
Proprio a Cosenza, nel 2012m è stato una delle punte di diamante del progetto “Smart city”, quello che avrebbe dovuto cambiare volto alla città attraverso un piano di rigenerazione urbana e di sviluppo tecnologico pensato per migliorare la vita dei cittadini.
Celani era alla guida dell'Urban Lab e insieme ai suoi collaboratori sfornò una serie di progetti innovativi che, purtroppo, restarono sulla carta a causa dell'incapacità della politica di tradurre le idee in fatti.
Architetto geniale e creativo, ha lasciato un segno indelebile anche a Rende, come ricordato dall’ex sindaco Marcello Manna.
Grande appassionato di sport, in particolare di basket, Gabrio era fratello di Massimo Celani, anch'egli docente ad Arcavacata e brillante intellettuale di una città che, da oggi, senza di lui è un po' più povera e molto più triste.