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30/10/2025 ore 07.18
Societa

Alla Camera dei Deputati la commemorazione di Riccardo Misasi

Oggi nella Sala della Lupa, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un incontro per ricordare l’ex ministro e figura centrale della Democrazia Cristiana.

di Alessia Principe

A venticinque anni dalla scomparsa, la Camera dei Deputati renderà omaggio all’onorevole Riccardo Misasi, uno dei protagonisti della vita politica italiana del Novecento.

L’appuntamento è per oggi alle ore 17, nella Sala della Lupa di Montecitorio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La commemorazione sarà aperta dai saluti istituzionali del Presidente della Camera Lorenzo Fontana e della Vicepresidente Anna Ascani. Seguirà un ricordo personale di Maurizio Misasi, figlio dell’ex ministro e presidente della Fondazione “Riccardo Misasi”.

Il momento centrale dell’incontro sarà affidato alla relazione dello storico Agostino Giovagnoli, professore emerito presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dal titolo “Un Calabrese prestato all’Italia”. Giovagnoli, curatore del volume Atti parlamentari e discorsi politici di Riccardo Misasi, approfondirà il contributo umano, culturale e politico di una delle figure più rappresentative della classe dirigente democratica cristiana.

A seguire interverranno anche gli ex parlamentari Mariapia Garavaglia e Calogero Mannino, in un dibattito moderato dal giornalista Marco Damilano, che ripercorrerà la lunga traiettoria pubblica e privata di Misasi, esponente della corrente di Base della Democrazia Cristiana.

Originario di Cosenza, Riccardo Misasi fu eletto in Parlamento nel 1958, a soli 26 anni, restando deputato fino al 1994. Durante la sua carriera ricoprì importanti incarichi di governo, tra cui quelli di ministro della Pubblica Istruzione, del Commercio con l’estero e per il Mezzogiorno, lasciando un segno significativo nelle politiche di sviluppo e nella visione meridionalista della Repubblica.

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Riccardo Misasi, intende ricordare non solo l’uomo politico, ma anche l’intellettuale e il meridionalista che fece della formazione, dell’etica pubblica e del riscatto del Sud i cardini della sua azione politica.