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11/12/2025 ore 11.40
Societa

Allarme del Si.N.A.P.Pe: «Sicurezza compromessa, servono interventi immediati»

Il sindacato denuncia un peggioramento della gestione interna del carcere di Rossano dopo il riassetto direzionale. Chiesti provvedimenti urgenti e un accertamento ministeriale

di Matteo Lauria

Segnalazioni interne raccolte dal Si.N.A.P.Pe delineano un quadro che inquieta gli operatori della Casa Circondariale di Rossano. Secondo quanto riferito, il livello di sicurezza sarebbe compromesso da scelte organizzative che avrebbero inciso negativamente sulla tenuta complessiva dell’istituto.

A pesare sul clima interno è anche la rimozione della dirigente Ciambrello, considerata dal personale una misura che ha sottratto allo stabile una figura capace di garantire equilibrio per oltre dieci anni. Il successivo riassetto della direzione non avrebbe prodotto risultati positivi. La frequenza di episodi critici registrati negli ultimi mesi viene indicata dal sindacato come prova di un contesto in affanno.

Fonti sindacali riferiscono informazioni che restano riservate per non interferire con possibili accertamenti giudiziari. Ciò che emerge, però, sarebbe un insieme di scelte amministrative ritenute delicate. In particolare, l’apertura non adeguatamente vigilata di alcuni settori a regime differenziato, operazione vista come distante dalle direttive fissate dal nuovo Direttore Generale dei detenuti e dalla linea di rigore promossa dal Governo.

Il segretario generale Roberto Santini esprime una posizione netta: «Se questa è la direzione intrapresa, occorre un chiarimento rapido. Il personale opera in condizioni che rischiano di sfuggire al controllo». Le parole del sindacato tracciano un avvertimento rivolto alle istituzioni, chiamate a valutare lo stato dell’istituto.

Il Si.N.A.P.Pe ritiene indispensabile un cambio di passo e indica i provvedimenti richiesti: «Servono la rimozione del comandante di reparto, la sostituzione dei responsabili dell’attuale gestione e un accertamento ministeriale urgente per verificare le responsabilità e ristabilire adeguate condizioni di sicurezza».

Santini rivolge infine un appello diretto al Sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove affinché intervenga per riportare ordine e struttura in un ambiente che mostra segni di evidente affaticamento.