Arriva in televisione “They Talk”: poco horror, ma tanta Sila
Il film di Giorgio Bruno non spaventa, ma conquista chi ama riconoscere i paesaggi dell’altopiano sullo schermo
Se non sarà proprio un capolavoro horror, destinato a entrare nella collezione di videocassette tra Hellraiser ed Essi vivono, “They Talk” resterà un film sfizioso da vedere per i silani doc i silani lover, che godranno – in un accesso di topofilìa cinematografica - nel vedere luoghi molto familiari in chiave fantasmatica.
Girato nel 2021 in Sila, tra Camigliatello e Silvana Mansio, il film diretto dal regista catanese Giorgio Bruno, è approdato in questi giorni su Sky suscitando la curiosità di chi si era perso il fulmineo passaggio in sala.
Nel film – girato in inglese - la Sila si veste da Twin Lakes (tenero omaggio alle atmosfere di Twin Peaks), luogo affondato per fiction nella provincia americana, in cui si muove una troupe impegnata a girare un documentario sulla storia di un massacro.
Alex (interpretato da Jonathan Tufvesson), è il tecnico del suono e cattura col suo microfono, durante le riprese, strane e inquietanti voci che cominciano a popolare anche i suoi incubi peggiori fino a condurlo sull’orlo della follia.
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Alcune delle scene più interessanti sono state girate all’interno della ex colonia, a Camigliatello silano, ora in pieno restyling, e nella chiesetta – perfetta per un horror – che si trova proprio davanti alla scalinata che conduce a quello che un tempo era il luogo in cui i bambini calabresi trascorrevano i mesi di vacanza.
Nel film si riconoscono poi gli interni tipici delle case silane, le architettura familiari a chi vive o trascorre le vacanze sull’altopiano, e anche l’Università della Calabria dove il protagonista incontra una sua amica d’infanzia (interpretata da una dimenticabilissima Rocio Munoz Morales) con cui in passato aveva condiviso un pezzo di vita in un orfanotrofio.
Il film non solo non fa paura, ma a tratti fa anche parecchio sorridere, tanto è ingenua la sceneggiatura che vorrebbe omaggiare grandi classici del genere ma non arriva neppure a fiorarli da lontano. Forse l’unica cosa buona di They Talk è proprio solo la Sila che sembra brillare anche quando intorno c’è buio pesto.