A Rende l’assemblea regionale INU Calabria: «L’uso sostenibile del territorio va rimodulato»
Al Museo del Presente la riunione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica: «La legge regionale della Calabria è vetusta, va riprogrammata». E intanto la sede dell’INU sarà proprio a Rende
Una legge ormai superata, vecchia di ventitré anni, che bisogna modificare per iniziare a ripensare l’uso sostenibile del territorio. È l’argomento centrale dell’assemblea regionale INU Calabria, svoltasi al Museo del Presente di Rende. A introdurre i lavori il presidente dell’Istituto, Domenico Passarelli, che ha spiegato l’importanza dell’appuntamento nella città del Campagnano: «L’uso sostenibile del territorio – spiega ai nostri microfoni – va ripianificato a distanza di ventitré anni dalla legge urbanistica regionale del 2002: con l’occasione dell’assemblea abbiamo promosso questo convegno insieme agli ordini professionali e alle associazioni di categoria che ringrazio».
Il Comune di Rende chiarisce: le aree del nuovo Policlinico e quelle adiacenti sono pubblicheSecondo Passarelli, si tratta nei fatti di un’importantissima occasione di confronto, dibattito e approfondimento con uno sguardo più approfondito sugli usi civici: «Bisogna fare un passo in avanti per la riforma urbanistica della regione Calabria e ricordiamo anche che l’INU ha sottoscritto una convenzione con la Regione proprio per incentivare la riforma dell’attuale legge 19-02». Un impegno che serve per progettare, redigere e pianificare ex novo gli strumenti urbanistici in Calabria.
E a proposito di questo, Passarelli ci tiene a sottolineare l’iter da sviluppare: «Ovvio che della riforma se ne debbano occupare i comuni, ma lo devono fare in base alla legge regionale del 2002. Adesso però il modo di progettare è diverso, siamo passati dal Piano Regolatore al Piano Strutturale Comunale, e non è soltanto un cambio di denominazione: oggi il tutto si fonda sulle condizioni ambientali, sociali e agronomiche del territorio, precondizioni per uno sviluppo urbanistico adeguato ai tempi»
E l’INU avrà sede a Rende
Altre importanti novità per l’Istituto Nazionale di Urbanistica arrivano dal Municipio del Campagnano. L’INU, infatti, troverà casa proprio a Rende grazie alla volontà del sindaco Sandro Principe: «Questa è davvero una bella notizia – spiega ancora Passarelli – perché la grande lungimiranza dell’onorevole Principe ci ha permesso di avere sede qui. Siamo felicissimi di questo perché si tratta di una realtà che pretende e merita un rilancio urbanistico, sociale e ambientale in favore dei cittadini».
A fare eco a Domenico Passarelli è proprio il primo cittadino di Rende: «Credo che il nostro comune – spiega – sia proprio il miglior posto possibile per l’Istituto, stante anche il lavoro che abbiamo fatto nel corso degli anni in cui sono stato sindaco». L’assemblea di INU Calabria è stata anche l’occasione per ribadire alcuni dei punti chiave sul progetto di una «città a misura d’uomo, come avevamo detto in campagna elettorale. Vogliamo dare una mano alle famiglie e costruire attorno a loro un certo tipo di realtà», ha concluso Principe.