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17/07/2025 ore 12.04
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ATERP Calabria, i risultati della gestione Iannini: «Abbiamo ridato dignità all’edilizia pubblica»

Dopo quasi di anni di attività, il commissario straordinario traccia una linea su quanto fatto finora: «Recupero del patrimonio, intercettazione dei fondi PNRR per cinquanta milioni e appoggio al contrasto alla violenza di genere»

di Redazione

L’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica (ATERP) Calabria presenta un bilancio fortemente positivo dopo oltre 20 mesi di attività sotto la guida del Commissario Straordinario Avv. Maria Carmela Iannini. «Un percorso – dice Iannini – caratterizzato da concretezza, trasparenza e rigore amministrativo che ha consentito di rilanciare la gestione del patrimonio abitativo pubblico, puntando su legalità e innovazione».

Il Commissario Iannini ha illustrato i traguardi raggiunti, frutto di un impegno costante e di un metodo di lavoro operativo, mirato a superare criticità storiche e a garantire un’edilizia sociale più efficiente e inclusiva. Tra i risultati più significativi, spiega Iannini in una nota, «il recupero e riqualificazione del patrimonio ERP, con numerosi interventi di manutenzione straordinaria hanno migliorato la qualità abitativa e contrastato il degrado urbano in molte realtà della Calabria».

La trasparenza al centro del nuovo corso ATERP

Iannini pone al centro del percorso «Legalità e trasparenza: l’introduzione di un sistema informatizzato di gestione degli alloggi ha favorito controlli mirati contro l’occupazione abusiva. Decine di alloggi sono stati recuperati e riassegnati secondo criteri di equità sociale». Poi il capitolo riguardante il recupero della morosità cronica: «Grazie a un bando pubblico, sono state avviate iniziative per permettere agli utenti morosi di regolarizzare la propria posizione, anche con piani di rientro personalizzati».

E ancora la digitalizzazione dei servizi, che «ha semplificato l’accesso ai servizi e migliorato l’efficienza interna degli uffici», e il piano straordinario di assegnazione alloggi: «Con il supporto di Comuni e Prefetture, le procedure per l’assegnazione degli alloggi disponibili sono state accelerate, offrendo risposte concrete ai cittadini più vulnerabili. Inoltre, dopo decenni, sono stati approvati i regolamenti per la mobilità abitativa in diversi Comuni calabresi».

Fondi PNRR, Progetto Scordovillo e contrasto alla violenza di genere

Iannini, alla guida di Aterp Calabria, pone l’accento anche sui Fondi PNRR e sulla programmazione europea: «ATERP ha partecipato con successo a numerosi bandi, intercettando risorse per circa 50 milioni di euro destinate alla rigenerazione urbana e alla messa in sicurezza del patrimonio esistente». C’è poi il Progetto “Scordovillo”, «un’iniziativa all’avanguardia che punta a superare l’insediamento informale tramite soluzioni di cohousing, rigenerazione urbana e inclusione sociale, con la sinergia di enti istituzionali per rimuovere degrado e bonificare l’area». E l’assistenza contro la violenza di genere: «ATERP ha assunto un ruolo centrale nella protezione delle donne vittime di violenza, offrendo assistenza alloggiativa e collaborazione con forze dell’ordine e istituzioni regionali».

ATERP Calabria e il ruolo della casa pubblica

«Per noi la casa pubblica è molto più di un bene materiale, rappresenta un diritto fondamentale e un presidio di dignità», ha sottolineato il Commissario Iannini. «Dietro ogni risultato c’è un lavoro quotidiano fatto di scelte coraggiose, collaborazione istituzionale e una visione chiara orientata a concretezza, legalità e responsabilità sociale».

«Tutto ciò in quanto diritto fondamentale e presidio di dignità. L’attività del Commissario Iannini e della sua squadra ha saputo trasformare ATERP da realtà spesso trascurata a modello di gestione trasparente e responsabile. La sfida continua, ma oggi la Calabria può guardare con più fiducia al futuro dell’edilizia sociale».

Il percorso di trasformazione di ATERP, secondo Iannini, ha rimesso al centro il valore del patrimonio pubblico e il diritto alla casa, facendo di questa realtà un modello di impegno per la Calabria. «Ma la sfida continua – ha concluso – e serve coraggio per continuare a costruire una casa pubblica più giusta e sostenibile per tutti»