Bruno Bossio: «Una legge regionale contro le discriminazioni LGBTQ+»
L’onorevole annuncia il sostegno a una proposta promossa da Arci e Arcigay. «Inclusione e prevenzione siano parte integrante del welfare regionale»
Pronta a raccogliere la sfida lanciata da Arci Cosenza, Arcigay Cosenza e Arcigay Reggio Calabria, l’onorevole Enza Bruno Bossio annuncia il proprio sostegno a una proposta di Legge Regionale contro la discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere.
“Si tratta di una questione trasversale – spiega Bruno Bossio – perché tocca sanità, mobilità, inclusione. Ogni ambito della vita sociale, economica, culturale e politica deve essere libero da ostacoli che limitano la piena partecipazione dei cittadini e ledono dignità e diritti fondamentali”.
Prevenzione, formazione e sostegno al Terzo Settore
La proposta, nelle intenzioni, non si limita al contrasto delle discriminazioni ma punta anche alla prevenzione, attraverso strumenti concreti:
un organo regionale di raccolta dati,
un Fondo economico a sostegno delle iniziative promosse dal Terzo Settore,
programmi di formazione obbligatoria per personale sanitario, scolastico e degli uffici pubblici sulle tematiche LGBTQ+.
“Welfare significa anche inclusione e rispetto delle differenze – afferma ancora Bruno Bossio –. Se l’Italia si colloca in basso per la protezione dei diritti LGBTQIA+, a livello regionale possiamo fare la differenza agendo con tempestività e precisione”.
“Una Calabria per tutti e tutte”
L’impegno è chiaro: trasformare le possibilità in realtà concrete. “È nella vita quotidiana delle nostre comunità, nei nostri paesi e nelle nostre città, che i diritti si concretizzano o si negano – conclude –. Una Calabria per tutti e tutte è sempre stata possibile, ma ora è tempo che le possibilità diventino realtà”.