Caos Sorical, sindaci in rivolta. Principe: «Comunicazione fuorviante, ho chiesto di modificarla»
Dopo le segnalazioni di molti cittadini a cui è stata recapitata una brusca comunicazione da parte del gestore unico del servizio idrico calabrese, i primi cittadini dell’area urbana hanno chiesto chiarezza e trasparenza nelle comunicazioni
Le lettere di ultimatum che Sorical sta imbucando nei condomini di mezza città, hanno suscitato la preoccupazione di molti cittadini e anche la reazione dei sindaci dell’area urbana. «Mi sono subito premurato di contattare l’amministratore di Sorical – ci spiega il sindaco di Rende Sandro Principe – e l’ho invitato a far modificare il contenuto di quella comunicazione perché può essere fuorviante. Il termine indicato sulla lettera: 25 ottobre, non è la data a partire dalla quale verrà interrotta l’erogazione dell’acqua, chiariamolo subito - indica invece l’inizio di una serie di procedure che si attivano in caso di reiterata inadempienza. Ho chiesto di esplicitare al meglio il senso della comunicazione per evitare di creare confusione tra i cittadini. Inoltre – ha proseguito Principe – voglio sottolineare come sia cura degli amministratori di condominio verificare chi non ottempera alle spese idriche all’interno del palazzo, non è giusto che chi è puntuale debba farsi carico delle mancanze altrui. In ultimo mi preme sottolineare una cosa: l’acqua è un bene primario e affinché tutti ne possano godere, è necessario che ognuno faccia la sua parte».
Il sindaco di Montalto: «Siamo noi a bollettare»
«Rimango molto sorpreso da questa comunicazione di Sorical – ci dice il sindaco di Montalto Biagio Faragalli -. Per quanto riguarda il mio comune posso dire che siamo noi a bollettare e a inviare successivamente i tre gradi di sollecito in caso di perdurante morosità, quindi se i cittadini dovessero ricevere un avviso del genere li invito a contattare il nostro comune».
Antoniozzi: «Un errore di comunicazione»
«Apprezzo molto il management di Sorical ma se è vero che sono state inviate lettere agli amministratori di condominio di Cosenza in cui si minaccia di staccare l'acqua è stato commesso un errore – lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi –. L'acqua è un bene pubblico. Giusto concordare piani di rientro dalle morosità e giusto anche provvedere ad investimenti maggiori per le carenze idriche di Cosenza.
I cittadini cosentini vanno rispettati. Confido in un incontro tra la società e il comune di Cosenza e ricordo che c'è una giurisprudenza che addirittura contesta il pagamento pieno in caso di continui disservizi».
I socialisti per la Calabria sul piede di guerra
«Sorical minaccia i cosentini di una cosa illegale e cioè di interrompere l'erogazione idrica se non si pagano le bollette – scrivono i Socialisti per la Calabria -. È una cosa inaccettabile. Una società che non dà nessun servizio ai cittadini, con continue interruzioni della fornitura. I socialisti l’avevano resa una società efficiente. Ai compagni Franz Caruso, Luigi Incarnato, a tutti i consiglieri comunali l’invito a reagire a questo ennesimo sopruso perpetrato ai danni della cittadinanza».