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20/06/2025 ore 16.38
Societa

Carabinieri, il sindacato Unarma punta a essere leader a Cosenza

Una delegazione ha incontrato il colonnello Mommo, Riccio: «Crediamo nei fatti, non nelle sceneggiate di chi cerca visibilità»
di Redazione

Una delegazione dell’associazione sindacale Unarma ha incontrato oggi il comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, Andrea Mommo. L’incontro era finalizzato a presentare al colonnello la linea operativa dell’organizzazione «che ha come unico e autentico obiettivo il benessere del personale e la piena tutela dei diritti dei carabinieri». Ad affermarlo sono il segretario regionale del sindacato Fabio Riccio e i segretari provinciali Mario Cavallo e Antonio Cardamone, presenti all’appuntamento che si è svolto, come da loro dichiarato «in un clima di cordiale confronto».

I tre esponenti sindacali conoscevano già Mommo «per il suo pregevole operato quale capo di Stato maggiore della Legione carabinieri Calabria» e il motivo per cui hanno chiesto di essere ricevuti da lui affonda le radici in fibrillazioni che, evidentemente, scandiscono la vita sindacale degli aderenti all’Arma. A tal proposito, infatti, Unarma rivendica per sé «una reale crescita della rappresentatività in tutta la provincia di Cosenza, una crescita concreta, misurabile e frutto della fiducia reale dei colleghi, non come qualcuno cerca di far credere con numeri fantasiosi, vantando più iscritti di quanti siano i carabinieri effettivamente presenti sul territorio».

Una stoccata rivolta ad altre sigle sindacali. E non è l’unica: «Noi crediamo nei fatti, non nelle illusioni; nella serietà, non nelle sceneggiate di chi cerca solo visibilità. Con altrettanta determinazione abbiamo ribadito che è necessario abbandonare definitivamente le logiche superate e dannose di un’opera legata alla vecchia rappresentanza militare e ai loro eredi incarnati in altre sigle, che nulla hanno più da offrire ai carabinieri moderni».

Al colonnello Mommo, i vertici di Unarma hanno rappresentato la necessità di poter contare oggi su «un sindacato serio, concreto, moderno, capace di dare risposte vere e immediate, nel pieno rispetto delle leggi, dei regolamenti e dei valori che devono contraddistinguere l’Arma dei carabinieri. Non scenderemo a compromessi con chi continua a perpetuare schemi arcaici».