Corigliano Rossano, il Centro Antiviolenza “Fabiana Luzzi” premia il Maresciallo dei carabinieri Maria Iuso
Il Maresciallo uscente ha ricevuto targa e dono-ricordo per la dedizione e la sensibilità dimostrate nell’anno e mezzo di servizio al territorio: «Un esempio di ascolto e sostegno»
Nella giornata di ieri il Centro Antiviolenza Fabiana Luzzi di Corigliano-Rossano ha reso omaggio al Maresciallo Maria Iuso, consegnandole una targa e un dono-ricordo per riconoscere l’impegno, la sensibilità e la disponibilità dimostrati durante l’anno e mezzo di servizio al Comando di Corigliano. Il riconoscimento è nato dalla volontà delle operatrici e delle volontarie di ringraziare una figura che, più che svolgere il proprio ruolo istituzionale, si è distinta per l’ascolto attento e umano, diventando un punto di riferimento stabile per le donne vittime di violenza.
La cerimonia si è svolta in una sala gremita di volontarie, operatrici e rappresentanti dell’Arma dei carabinieri. Alla presenza del Comandante Ettore Caputo e del Colonnello Marco Maria Filippi, il Centro ha sottolineato come la collaborazione tra istituzioni e realtà territoriali sia fondamentale per sostenere chi denuncia violenze e prevenire tragedie.
Barbara Lavorato, assistente sociale del Centro, ha evidenziato il peso emotivo del lavoro quotidiano: «Ogni chiamata può cambiare una giornata. Accogliere storie di violenza è faticoso, ma con il Maresciallo Iuso si è creata una sinergia rara: empatia, umanità e capacità di infondere sicurezza hanno fatto davvero la differenza».
Il Colonnello Filippi ha ricordato l’impegno dei carabinieri nei casi di violenza domestica: «Questa rete ci permette di intervenire dove da soli non potremmo, evitando situazioni tragiche come quella di Fabiana Luzzi. La collaborazione con i centri antiviolenza è indispensabile».
Visibilmente emozionata, il Maresciallo Iuso ha ringraziato le donne incontrate: «Sono loro ad avermi insegnato resilienza, coraggio e metamorfosi. Il nostro lavoro non si è mai limitato agli aspetti procedurali, ma abbiamo sempre ascoltato, accolto e condiviso paure e sofferenze. Senza il Centro Antiviolenza non avremmo raggiunto questi risultati».