Cosenza, aggressione omofoba: la condanna del consigliere regionale De Cicco
Dopo il grave episodio avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 dicembre nel centro di Cosenza, interviene De Cicco, che richiama le istituzioni a un’azione più incisiva sul fronte della sicurezza
Di fronte al grave episodio avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 dicembre nel cuore della movida di Cosenza — in cui, secondo quanto riportato, un giovane sarebbe stato vittima di insulti a sfondo omofobo e successivamente aggredito — interviene il consigliere regionale Francesco De Cicco, che esprime una condanna netta e senza ambiguità.
«Quanto accaduto – dichiara De Cicco – è un fatto vergognoso e inaccettabile. Mi dissocio con forza, come uomo delle istituzioni e come cittadino, da ogni forma di violenza, discriminazione e odio. La Calabria, e Cosenza in particolare, non possono e non devono essere associate a episodi del genere, che offendono la dignità delle persone e mettono a rischio la convivenza civile».
De Cicco evidenzia inoltre che, negli ultimi tempi, stanno emergendo più episodi che richiamano l’attenzione sulla sicurezza nelle nostre città, alimentando un clima di legittima preoccupazione tra i cittadini:
«Questa vicenda si inserisce in un contesto in cui, purtroppo, si registrano altri casi che riguardano l’ordine pubblico e la tutela delle persone. Non possiamo restare indifferenti. È dovere delle istituzioni agire con determinazione e responsabilità».
Il consigliere regionale sottolinea come la sicurezza e il rispetto reciproco debbano essere garantiti in ogni contesto, in particolare nei luoghi della socialità frequentati dai giovani:
«La movida deve essere un momento di incontro e serenità, non il teatro di aggressioni. Esprimo solidarietà e vicinanza al ragazzo coinvolto e confido che le autorità facciano piena luce sull’accaduto, individuando i responsabili».
De Cicco annuncia inoltre l’intenzione di farsi promotore di iniziative concrete per innalzare il livello di sicurezza urbana su tutto il territorio regionale:
«Da consigliere regionale mi impegnerò affinché, in collaborazione con i Comuni calabresi, vengano rafforzati strumenti, controlli e politiche di prevenzione. La sicurezza non è solo repressione, ma anche educazione al rispetto, tutela dei diritti e contrasto a ogni forma di discriminazione — inclusa quella legata all’orientamento sessuale».
Infine, De Cicco rivolge un appello alla comunità:
«Serve una risposta unitaria, civile e coraggiosa. Ognuno di noi deve sentirsi parte attiva nella costruzione di una Calabria inclusiva, sicura e rispettosa delle diversità. Solo così potremo difendere davvero la nostra terra e i nostri giovani».