Cosenza e i live allo stadio. Il promoter Pegna: «Presto al lavoro per riaccendere le luci lì sul palco»
È successo tutto in fretta: dal “no” secco, al “sì” entusiasta. E ora, mutuando Venditti (che a queste latitudini è passato) si riaccendono le luci lì sul palco (del Marulla). L’avevamo scritto qualche settimana fa in tempi non sospetti (leggi qui), che Cosenza era rimasta tagliata fuori dai circuiti dei live da troppo tempo e che qualcosa doveva pur muoversi. Nella bozza di accordo, non apparivano spiragli per eventi che non fossero calcistici. Poi qualcosa è cambiato e nell’accordo quinquennale è comparsa una postilla che ha riaperto i giochi.
In assenza di strutture adatte, per vedere un concerto toccava sempre guardare altrove: dopo la migrazione sanitaria, la migrazione lavorativa anche quella musicale. Un vero peccato perché, a guardare al passato (ma senza troppa malinconia) lo stadio del Cosenza, oggi “Marulla”, ha ospitato, tra gli altri, anche nomi importanti del panorama internazionale (Sting e Bob Dylan, senza contare i Deep Purple) regalando non solo due ore di musica ma anche ricordi da stipare con cura. Senza contare un giro economico che a ogni live, coinvolge ristoranti, alberghi, locali.
Un cambio di passo
Il promoter Ruggero Pegna è al settimo cielo. «Questa è una splendida notizia – ci dice -, allo stadio di Cosenza mi legano splendidi ricordi, l’ultimo è quello che riporta la mente a “Notre Dome de Paris” andato in scena lì nel 2017, un successo incredibile. È stato il patron Guarascio in persona a informarmi di questa novità, chiedendomi di pensare alla prossima stagione di concerti al “Marulla”». Sul perché di questo cambio di marcia del presidente dei Lupi, Pegna fa spallucce: «Non so perché abbia cambiato idea, ma sono felice che lo abbia fatto».
Prossimo step: calcolare la capienza
Il prossimo passo, sarà quello di individuare una commissione provinciale di vigilanza che provveda a calcolare la capienza massima dello stadio, compreso il rettangolo di gioco. Questo permetterà di capire anche quali artisti potrebbero calcare quel palco, visto che i management non basano più le scelte delle location sui cachet fissi, ma in base a quanto pubblico può ospitare una struttura.
Le rassicurazioni ai tifosi
Molti tifosi avevano espresso perplessità, nei giorni scorsi, davanti alla possibile riapertura dello stadio anche agli eventi, temendo che questi potessero danneggiare la struttura e il manto erboso o, in qualche modo, interferire con gli impegni della squadra. «Posso rassicurare tutti – tranquillizza Pegna – non succederà niente del genere. Si faranno le cose con grande cura e la massima professionalità e senza mai interferire con gli impegni della società. Voglio ricordare che si organizzano concerti in tutta Italia e in tutti gli stadi, ai miei eventi, poi, non è mai capitato niente di spiacevole. Godiamoci questa possibilità, la aspettavamo da tempo».