Cosenza, il liceo scientifico Fermi rischia l'autonomia e su Change.org parte la petizione
«Anche lo storico Liceo scientifico “E. Fermi” di Cosenza, alla luce dell’assetto normativo delineato dall’ultima legge di bilancio, rischia di perdere la sua autonomia. Il Liceo Scientifico “E. Fermi” è un Istituto storico di Cosenza, un punto di riferimento formativo del territorio. Unico Liceo Internazionale in Calabria, unico liceo riconosciuto dal Mim e dal Cambridge. I riconoscimenti Mim e Cambridge, fiore all’occhiello del Fermi, potrebbero essere irrimediabilmente persi a valle della perdita di autonomia. Primo liceo biomedico riconosciuto dal Ministero a Cosenza con all’attivo importanti convenzioni con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Il Fermi vanta altresì numerose collaborazioni e convenzioni prestigiose quali la la convenzione con l’Unical per il Liceo Fisico e dei Materiali e con l’Università di Salerno per il Liceo Matematico. Che ne sarà di tali preziose convenzioni?».
Inizia così il testo della petizione lanciata sul sito Change.org da Andrea Gagliardi, in rappresentanza dei genitori degli studenti dello storico liceo scientifico cosentino e sottoscritta, che ha raccolto in poche ore oltre 1.200 firme. «La Legge di Bilancio 2023 prevede l’autonomia per le istituzioni scolastiche che abbiano almeno 900 studenti. La logica alla base di questi accorpamenti è in alcuni casi totalmente scriteriata giacché non aderente né alla storia né al patrimonio culturale e valoriale, inestimabile, che rappresentano determinate Scuole in un contesto cittadino.
Ma torniamo agli aridi numeri per i quali il Fermi rischia di perdere la sua autonoma. Non sono lontani gli anni in cui gli iscritti al Fermi si attestavano attorno alle 1200 unità. La perdita di iscritti è iniziata quando il Fermi, nell’a.s. 2017/2018 si è visto privato del plesso di via Isnardi, dichiarato inagibile rischio crollo. Il calo della popolazione studentesca risiede principalmente nella mancanza di un edificio scolastico che dia unità ed unitarietà al Liceo ed ai ritardi con i quali sono stati avviati e sono in via di realizzazione i lavori per la costruzione della nuova sede del Fermi. Ritardi non certo imputabili al Fermi, ma che rischiano di essere pagati solo dal Fermi!
Negli ultimi due anni si è registrata, nonostante tutto, una netta inversione di tendenza del numero di studenti con un trend di iscrizioni in continua crescita, a dimostrazione di ciò il maggior numero di alunni nel biennio rispetto a quelli del triennio testimonianza dell’attrattivo percorso formativo offerto dal Fermi. Peraltro, la centralità della sede del Fermi consente agli studenti pendolari, anche da provincia limitrofa, che scelgono di studiare al Fermi per l’offerta formativa molto competitiva che la caratterizza, di raggiungere agevolmente l’istituto dalla adiacente autostazione.
L’emorragia di iscrizioni deve trovare soluzione nella collocazione del nuovo edificio, a cui il Fermi ha diritto e che aspetta da anni! Il Fermi deve (R)esistere anche per i limiti strutturali di altri licei che non possono espandere una popolazione scolastica oltre ogni efficacia di insegnamento per numerosità delle classi. Occorre, pertanto, difendere l’autonomia e la singolarità del Liceo scientifico “E. Fermi” perché l’offerta formativa liceale necessita di scelte gestionali peculiari, in relazione agli indirizzi caratterizzanti, ed esige il rispetto di valori sociali e didattici che si tramandano da decenni e che rendono questa scuola una palestra in cui allevare i futuri professionisti del mondo. Perdere l’autonomia è un processo complesso e doloroso che implica la perdita della propria storia, della propria indipendenza e della propria identità. Noi tutti, che abbiamo a cuore il territorio, ci opponiamo con fermezza a questa possibilità che intendiamo scongiurare promuovendo una raccolta di firme».