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02/02/2024 ore 19.19
Societa

Cosenza, il monito di Stefania Bevilacqua: «Ribaltare i luoghi comuni sui rom»

Prossima a conseguire la seconda laurea, è entrata a far parte della consulta Intercultura. «Non siamo brutti, sporchi e cattivi»
di Redazione

La consulta Intercultura del Comune di Cosenza, riunitasi nuovamente nei giorni scorsi in seno alla commissione consiliare Servizi al cittadino, presieduta da Alessandra Bresciani, ha accolto tra i suoi membri una nuova partecipante, Stefania Bevilacqua, della comunità romanès, che ha sottolineato come la comunità rom sia in città «quella più consistente a livello numerico, ma, allo stesso tempo, quella più demonizzata, subendo ancora, nonostante i processi di integrazione verificatisi negli anni, forme di razzismo estremo, fino ad arrivare ad un vero e proprio antiziganismo».

Una laurea in scienze politiche conseguita due anni fa e un’altra in sociologia, cooperazione e sviluppo, in dirittura d’arrivo nella prossima primavera, Stefania Bevilacqua ha messo in evidenza anche le discriminazioni «multifattoriali e multilivello» di cui sono fatte oggetto ancora le donne rom. Dalla bella testimonianza di Stefania Bevilacqua è venuto il monito «a fare di tutto per ribaltare il luogo comune che continua a percepire i rom come brutti, sporchi e cattivi, ma c’è tanto altro, perché i rom studiano, lavorano seriamente e hanno anche abbracciato le professioni del futuro, come l’event planner o il wedding planner».

Nel corso dei lavori della commissione, nel rispondere ad alcune sollecitazioni pervenute dai rappresentanti delle comunità straniere, soprattutto con riferimento alla impossibilità di reperire case in affitto per la diffidenza dei proprietari, è stato ricordato il ruolo dell’Agenzia sociale per la casa, aperta negli orari di ufficio, per svolgere un importante funzione di mediazione con i privati sia per ottenere la casa in affitto e sia, nel caso in cui non si riesca temporaneamente a corrisponderlo, a subentrare per qualche mese a supporto.

Durante gli incontri con la consulta Intercultura sono inoltre intervenuti Natalia Kutsenko, della comunità ucraina, Ahmed Berraou, di quella marocchina, Ezra Egeonu, della comunità nigeriana e Neide Lopez da Silva, della comunità brasiliana e Mel Bauzon della comunità filippina.